Noi mamme per lo sport

da Attualità

del 21 aprile 2012(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));

 

 

CONI e P&G: “Noi mamme per lo sport”, primo incontro delle madri di atleti olimpici e di alto livello

 

Per la prima volta in Italia, un evento dedicato alle mamme degli atleti olimpionici, olimpici e di alto livello agonistico, mamme straordinarie e speciali, per offrire un’occasione di incontro, in cui condividere valori, esperienze, emozioni e speranze. Protagoniste di questo evento un gruppo di mamme composito: mamme di atleti olimpionici medagliati delle Olimpiadi di Pechino 2008, mamme di atleti di Olimpiadi storiche e mamme di atleti che si accingono a rappresentare l’Italia ai Giochi Olimpici Estivi di Londra 2012.

 

Noi mamme per lo sport si propone di rivolgere un messaggio importante a tutte le mamme sui valori dello sport, come ispirazione per costruire un mondo migliore in una società complessa e multi sfaccettata come quella contemporanea segnata da un vero e proprio cambiamento d’epoca. La manifestazione è promossa dal CONI e P&G nell’ambito della campagna Grazie di cuore mammasvolta in partnership per sostenere la squadra olimpica italiana ai prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012. Questa campagna è parte dell’accordo siglato da P&G a livello mondiale con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per le prossime cinque edizioni dei Giochi Olimpici, a partire da quelli di Londra 2012.

 

La manifestazione inizia il 20 aprile al Circolo del Tennis con il saluto alle mamme degli atleti olimpionici, olimpici e di alto livello agonistico.

La giornata del 21 aprile, presso il Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti”, si apre con i saluti di Sami Kahale Presidente e AD di P&G e Antonio Rossi Membro di Giunta Nazionale CONI. Carlo Tranquilli Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del CONI parlerà del ruolo della mamma nella preparazione e nella carriera atletica professionale e nella pratica dello sport di base.

Segue la presentazione della ricerca svolta per P&G e CONI da Future Concept Lab nei mesi di gennaio/aprile 2012 per indagare il ruolo materno secondo la particolare angolazione dello sport.  A partire dai valori che stanno emergendo nella società contemporanea, passando per le pratiche quotidiane e il punto di vista specifico delle mamme degli atleti, per arrivare ai valori dello sport unendo il serbatoio valoriale della pratica sportiva con l’esperienza delle mamme. Dalla ricerca e dalle interviste in profondità alle mamme degli atleti emergono le loro storie, mamme  allenatrici di vita, insieme a quelle dei loro mariti o compagni e dei loro figli. Le mamme avranno l’occasione di confrontarsi sui temi emersi dalla ricerca, portare direttamente la loro testimonianza per arrivare a creare una vera e propria Carta dei Valori dello Sport. L’impegno delle madri degli atleti nella loro vita quotidiana è così condiviso e il loro messaggio sarà rivolto a tutte le mamme. La Carta dei Valori dello Sport sarà sottoscritta simbolicamente durante la manifestazione dalle mamme presenti, inviata a tutte le mamme degli atleti olimpici e olimpionici, nonché pubblicata online per essere fruibile da parte di tutti.

 

Al termine dei lavori, sarà presentata la campagna Best Job, un filmato della durata di 120 secondi che celebra il ruolo delle mamme nel crescere un atleta olimpico. Il filmato è stato girato in quattro continenti con attori e atleti di Londra, Rio de Janeiro, Los Angeles e Pechino dal regista Alejandro González Iñárritu, il primo regista messicano a vincere il premio per la regia al Festival di Cannes. 

Con la manifestazione Noi mamme per lo sport e la Carta dei Valori dello Sport, P&G e CONI, consapevoli che dietro ogni grande atleta c’è sempre una mamma straordinaria, intendono portare all’attenzione la passione e il sacrificio di queste mamme speciali uniti ai valori del rispetto, del lavoro di squadra, della disciplina sportiva, che sono valori sociali prima ancora che sportivi. Valori che si affermano nella vita delle persone attraverso il primo e più importante ambito di crescita individuale e di socializzazione: la famiglia e all’interno di essa, la madre.

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