[Da recitarsi dal 15 al 23 maggio]. Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia soleva rispondere: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289)
del 15 maggio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); Condizioni richieste Accostarsi ai Santi Sacramenti: Confessione e Comunione (entro nove giorni).  Dare un'offerta o il proprio lavoro personale per sostenere le opere di apostolato, preferibilmente a favore della gioventù. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria Ausiliatrice.   Questa preghiera è da recitarsi per nove giorni consecutivi:3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento con la giaculatoria: Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento. 3 Salve o Regina... con la giaculatoria:Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.  Preghiera a Maria Ausiliatrice composta da San Giovanni Bosco O Maria, Vergine potente,tu, grande e illustre difesa della Chiesa! Tu, aiuto mirabile dei cristiani, tu, terribile come un esercito schierato a battaglia. Tu, che hai distrutto da sola tutte le eresie del mondo. tu nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità difendici dal nemico e nell' ora della morte accoglici in Paradiso. Amen
 
Insieme verso la festa di Maria Ausiliatrice
          La devozione a Maria Ausiliatrice è elemento fondamentale della vita e delle opere di Don Bosco, che si impose in lui in maniera graduale e con sempre maggiore consapevolezza nel corso degli anni. Alla vigilia dell’inizio della novena all’Ausiliatrice, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle cause dei Santi della Famiglia Salesiana e Animatore spirituale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), ricorda il significato di questa devozione tanto cara a Don Bosco.
          La devozione salesiana a Maria Ausiliatrice compie 150 anni. Proprio nel maggio del 1862 e lungo tutto quell’anno, Don Bosco approda definitivamente al culto di Maria Ausiliatrice e avvia la progettazione della Chiesa a lei intitolata a Torino Valdocco. In tale direzione è sollecitato e confermato sia dalla notizia delle apparizioni della Madonna a Spoleto, nel centro Italia, e che tanta eco ebbero in quegli anni come segno del potente aiuto di Maria nelle vicende tormentate della Chiesa, sia dal sogno delle “due colonne”, che narrò alla comunità di Valdocco il 30 maggio 1862.
          “Un vero ritorno a Don Bosco non può prescindere dalla devozione all’Ausiliatrice così cara al suo cuore apostolico e al cuore dei suoi successori. – precisa don Cameroni - È un’eredità carismatica di Don Bosco da riscoprire e da promuovere soprattutto oggi, in un mondo fortemente secolarizzato, intento a creare un’umanità senza Dio, e da un relativismo che soffoca i valori del vangelo”.          “Vogliamo vivere la grande solennità di Maria Ausiliatrice di questo 2012 chiedendo a Maria di ravvivare in noi la passione apostolica del ‘Da mihi animas coetera tolle’, ancorandoci alle grandi colonne della spiritualità e della pedagogia salesiana: l’Eucaristia e Maria Santissima. Da una rinnovata devozione a Gesù Eucaristia e alla Madonna Ausiliatrice si costruiranno relazioni fraterne nuove capaci di sviluppare discernimento e azione educativa e vocazionale”, conclude don Cameroni.          La tradizionale novena (15-23 maggio) promossa da Don Bosco all’Ausiliatrice unisce tutti i gruppi della Famiglia Salesiana. Lo ricorda esplicitamente la “Carta d’Identità carismatica della Famiglia Salesiana” negli articoli 11 e, soprattutto, 36.
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