Fiducia e libertà
Vieni Santo Spirito, vieni per Maria.
Ave o Maria …
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose loro: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Neppure Gesù crebbe in una relazione chiusa ed esclusiva con Maria e Giuseppe, ma si muoveva con piacere nella famiglia allargata in cui c’erano parenti e amici. Comprendiamo così perché, al momento di ritornare dal pellegrinaggio a Gerusalemme, i genitori fossero tranquilli pensando che quel ragazzo di dodici anni (cfr Lc 2,42) camminasse liberamente tra la gente, benché non lo vedessero per un giorno intero: «credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio» (Lc 2,44). Di certo – pensavano – Gesù stava lì, andava e veniva in mezzo agli altri, scherzava con quelli della sua età, ascoltava i racconti degli adulti e condivideva le gioie e le tristezze della carovana. [...] Grazie alla fiducia dei suoi genitori, Gesù si muove con libertà e impara a camminare con tutti gli altri. Questi aspetti della vita di Gesù possono costituire un’ispirazione per ogni giovane che cresce e si prepara a compiere la sua missione. Ciò comporta maturare nel rapporto con il Padre, nella consapevolezza di essere uno dei membri della famiglia e della comunità, e nell’apertura ad essere colmato dallo Spirito e condotto a compiere la missione che Dio affida, la propria vocazione. (Papa Francesco, Christus Vivit 29-30)
Quali sono le mie gioie e le mie fatiche?
In cosa posso chiedere a Gesù di aiutarmi?
Oggi provo di ascoltare e aiutare un amico che non sta bene,
che attraversa un momento difficile
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
+ Maria Aiuto dei Cristiani, prega per noi.
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