Il decollo stamane alle 8. Durante il tragitto, scambio di telegrammi con Mattarella...
Alle 8.01 di questa mattina è decollato dall'aeroporto di Roma Fiumicino l'airbus A330-200 dell'Alitalia "Giotto" che porterà Papa Francesco in Kenya, prima tappa del viaggio apostolico che lo vedrà visitare anche l'Uganda e la Repubblica Centrafricana. L'arrivo all'aeroporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi è previsto alle ore 17 locali (le 15 italiane), dopo circa sette ore di volo.
Come ormai tradizione, Bergoglio si è recato ieri, alle ore 19.10, in Santa Maria Maggiore per raccogliersi in preghiera in vista del suo viaggio. È la 27esima volta che il Pontefice varca le porte della Basilica Liberiana. Questa mattina, alle 7.15, presso la Domus Sanctae Marthae, 11 donne di diversa nazionalità (italiana, nigeriana, rumena e ucraina) con 6 bambini, provenienti da una Casa Rifugio delle vittime della violenza domestica e della tratta della prostituzione, hanno salutato il il Santo Padre prima della sua partenza. Le donne - informa un comunicato della Elemosineria apostolica - sono tutte ospitate in una struttura gestita da una Congregazione Religiosa in un paese del Lazio.
Con la sorveglianza dall'alto di un elicottero della polizia, il Papa è giunto intorno alle 7.40 a bordo della Ford Focus del Vaticano che si è fermata in pista, a pochi passi dal velivolo. Il Pontefice, con in mano la solita borsa di pelle nera, è stato accolto tra gli altri da mons. Gino Reali, vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, nella cui giurisdizione si trova l'aeroporto di Fiumicino e da altre autorità civili e militari, con le quali si è intrattenuto cordialmente.
Durante il percorso, 5.389 km, l'aereo papale sorvolerà: Grecia, Egitto, Sudan ed Etiopia. Come consuetudine durante ogni viaggio internazionale, Francesco ha poi inviato un messaggio al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in cui scrive: "Nel momento in cui mi accingo a compiere un viaggio apostolico in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana, mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle care nazioni mi è gradito rivolgere a Lei, signor presidente, l'espressione del mio deferente saluto che accompagno con fervide preghiere per il bene e la prosperità dell'intero popolo italiano".
Pronta la risposta del capo di Stato che in un telegramma scrive al Papa: "Desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto cortesemente indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il viaggio apostolico in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. L'Italia e la comunità internazionale guardano con grande attenzione al suo primo viaggio nel continente africano, il cui potenziale di crescita e sviluppo è tuttora ostacolato da guerre, instabilità politica, povertà e allarmanti disuguaglianze sociali".
"La sua presenza - aggiunge Mattarella - sarà di sostegno e incoraggiamento alle locali comunità cristiane e recherà un importante segnale di pace, fraternità e dialogo ai paesi visitati e all'intero continente, fornendo altresì un prezioso messaggio di speranza per il futuro. Mi è gradita, Santità, l'occasione per rinnovarle i sensi della mia più profonda stima e considerazione".
Redazione Zenit
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