Essere creativi? Trovare soluzioni geniali? Facile!Tutta questione di SFOCALIZZARSI
del 19 aprile 2007
Basta poi chiedere aiuto a qualcuno che passa per caso lì vicino, ed ecco che l’interpellato se ne esce con un : “Ecco qua! Facile, no?”.
In realtà, il vostro amico non è più intelligente di voi, solamente non ha avuto il tempo di focalizzarsi sul problema.
“Focalizzarsi” significa  che nel prendere decisioni o nel cercare la soluzione di un problema, le persone spesso si ritengano soddisfatte di una ricerca non completa delle alternative possibili vedendo unicamente le vie già note ed usuali.
 
Questo meccanismo è ben noto agli psicologi. In vari esperimenti è stato dimostrato come i soggetti  non riuscissero a risolvere problemi perché fissati sulle caratteristiche o funzioni di un oggetto che erano conosciute e familiari.
Per esempio, se si chiede di far stare una candela su una parete di legno, avendo a  disposizione solo delle puntine da disegno  e una scatola di fiammiferi, quasi la metà dei soggetti non si rende conto che la scatola può essere usata come portacandela se fissata con le puntine alla parete.
Oppure, se si domanda a dei soggetti di far uscire una pallina da ping pong da un bicchiere stretto ed alto posato su un tavolo dove c’è una bottiglia d’acqua, senza rovesciare il bicchiere, pochi si accorgono che basterebbe versare il liquido nel bicchiere per far galleggiare la pallina e portarla all’orlo.
 
Il caso più curioso, che ci insegna come fare ad uscire dall’empasse, è quello della 3M, multinazionale americana della chimica, nei cui laboratori si cerca di mettere a punto nuove colle.
Una colla è buona quanto più è efficace rispetto a questi due parametri: tenuta e rapidità di essiccazione. Un giorno venne prodotta per sbaglio una colla che non si asciugava mai, e quindi permetteva di appiccicare e staccare gli oggetti per molte volte. Una colla pessima, direte voi. Ma una segretaria ebbe l’idea di usarla per una funzione alternativa: attaccare promemoria su superfici lisce.
Nacquero così i post-it, quei foglietti, spesso gialli, che servono per appiccicare appunti. Il non indurirsi della colla è un vantaggio: messa su pezzetti di carta, questi si possono attaccare, spostare e facilmente sostituire. La segretaria si era defocalizzata dalla funzione abituale e aveva trovato un uso alternativo.
 
 
 
…questo per dire che… a volte basta davvero poco: quante volte ci capita in oratorio di dover costruire qualche strano marchingegno con il solito materiale a disposizione…
 
Siate creativi!
In una società come la nostra che compra, usa e getta, è quanto mai necessario imparare il valore delle cose, la loro capacità di essere utili in molte maniere.
“Caro Giuseppe, nel mio tempo non si ripara più, appena una sedia è rotta, viene gettata…”
Questo era il lamento di don Tonino Bello nella lettera scritta al pi√π famoso falegname di Nazareth
 
A voi l’augurio di imparare a “riciclare”, inventare nuove soluzioni, e dopo esservi riappropriati del valore delle cose, di riappropriarvi anche del valore delle persone… spesso è dalle persone che noi “scartiamo” che ci vengono le soluzioni più creative per affrontare problemi di natura varia.
 
sr Francesca
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