Conformandomi ai decreti di Urbano VIII, del 13 marzo 1625 e del 5 giugno 1631, come ancora ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, dichiaro solennemente che, salvo i domini, le dottrine e tutto ciò che la Santa Romana Chiesa ha definito, in tutt'altro che riguardi miracoli, apparizioni e Santi non ancora canonizzati, non intendo di prestare, nè richiedere altra fede che l'umana. In nessun modo voglio, prevenire il giudizio della Sede Apostolica, della quale mi professo e mi glorio di essere figlio obbedientissimo.
del 13 ottobre 2006
Segno di rispettoso affetto, offro ai miei confratelli il secondo volume delle Me­morie Biografiche che riguardano l'amato fondatore e padre della nostra Pia Società di S. Francesco di Sales. Spero che gradiranno il mio nuovo lavoro e pregheranno per me, accioc­chè possa condurlo a termine.
Nello svolgere i fatti contenuti in questo libro, ho seguito lo stesso programma espo­sto nella prefazione del primo volume, attin­gendo alle fonti dalle quali appresi le già de­scritte narrazioni. Oltre a ciò, mi fu di grande aiuto la lettura attenta delle opere pubblicate colla stampa dal -nastro caro Don Bosco, per sempre meglio conoscerne lo spirito, la fede, la
carità e gli intendimenti; come pure mi giova-mi rono non poco alcuni suoi scritti autografi, dei quali. espongo qui i titoli:.
1° Memorie dell'Oratorio dal 1835 al 1855; esclusivamente, per i Socii Salesiani, nelle quali ci descrive i primordii della sua Istituzione Provvidenziale. Da queste memorie l'indimen­ticabile D. Giovanni Bonetti trasse ricca mate­ria per compilare i suoi Cinque lustri di Storia dell'Oratorio Salesiano, opera di incontestabile autorità, perchè confortata dalla testimonianza di gran numero di antichi allievi, che furono dili­gentemente interrogati dal coscienzioso autore.
2° Memorie ai miei figli i Salesiani, le quali contengono norme suggerite dall'esperienza, e che D. Bosco lasciava come in eredità al sua Successore nella difficile direzione di tutte le Istituzioni.
3° Biografia del Sacerdote Giuseppe Cafassu esposta in due ragionamenti funebri: in questa egli racconta le virtù eroiche del suo maestro e direttore di spirito, la santa intima amicizia che a lui stringevalo, sicchè per riflesso vengono ad essere tratteggiati più anni della stessa sua vita.
Ho scritto questo volume per i soli Salesiani,: ma secondo le prescrizioni dei nostri Superiori, intendo che non se ne dia pubblicità, che non se ne facciano traduzioni, ristampe, contraffa­zioni, compendii, estratti per qualsivoglia fine; che non si consegni a persone che non siano della nostra Pia Società, perchè come a. fonte attingano argomenti per stampare lodi a Don Bosco; e ciò finchè la Santa Sede non abbia data la sua autorevole sentenza. Lo pongo per­ciò colle debite formalità sotto la protezione delle vigenti leggi.
In fronte, per attestare la mia profonda ve­nerazione ed affetto all'impareggiabile nostro Rettor Maggiore, D. Michele Rua, ho posto il suo ritratto, poichè, oltre le altre molte ragioni, in queste pagine si narra il primo incontro di lui fanciulletto col caro D. Bosco.
Il Signore e Maria SS. Ausiliatrice si de­gnino benedire chi leggerà queste pagine e chi le ha. scritte.
 
 
Torino, 2 febbraio 1901
Festa della Purificazione di Maria SS.
 
Sac. Gio. BATTISTA LEMOYNE
della Pia Società di S. Francesco di Sales.
 
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