E' proprio la tecnologia che si propone sempre più come protagonista nei raduni delle nuove generazioni. Smartphone e tablet a portata di mano, permettono ai giovani di scambiarsi informazioni e sensazioni soprattutto su Facebook e Twitter.
Zaini e sacchi a pelo in spalla, continuano a giungere a migliaia i giovani del popolo della Gmg che si sono dati appuntamento a Rio de Janeiro, dove incontreranno Papa Francesco. Arrivano da ogni angolo del pianeta, tutti animati da spirito di allegria e gioia cristiana, tanto da contagiare la città che a poco a poco sembra essa stessa riacquistare il suo innato senso della festa, dopo tanti giorni difficili. Se i latino-americani, brasiliani e argentini in testa, fanno la parte del leone, gli europei rappresentano almeno il 20 per cento degli iscritti: 7.000 italiani, 5.000 francesi, 2.600 spagnoli 2.000 tedeschi e 1.700 polacchi. C’è anche da ricordare che in tanti sono da tempo in altre diocesi del Brasile per partecipare alla settimana missionaria.
Nella metropoli carioca si svolgono frattanto varie iniziative che fanno da contorno alla Gmg vera e propria: il pellegrinaggio della croce e dell’icona mariana, la fiera vocazionale, i festival culturali e una serie di incontri animati da un continuo scambio di esperienze, che grazie all’utilizzo di social network e new media vengono rilanciati nelle famiglie, nelle parrocchie e nelle diocesi di provenienza. Anzi è proprio la tecnologia che si propone sempre più come protagonista nei raduni delle nuove generazioni. Smartphone e tablet a portata di mano, permettono ai giovani di scambiarsi informazioni e sensazioni soprattutto su Facebook e Twitter.
E la Chiesa da parte sua risponde alle sfide del mondo digitale con una presenza senza precedenti. Basti pensare al sito ufficiale della Gmg www.rio2013.com attivo in sette lingue: portoghese, inglese, spagnolo, francese, polacco, italiano e tedesco. Al suo interno, ad esempio, il canale «Tu nella Gmg» ospita racconti di persone che hanno già vissuto l’allegria di una giornata mondiale, le attese di chi partecipa all’avvenimento, il modo con cui ci si è preparati, come racimolare e mettere da parte il denaro necessario per il viaggio. Naturalmente è possibile corredare testimonianze e informazioni con foto e video personalizzati. Per accedere è sufficiente inserire nome, città, comunità o gruppo di appartenenza. «Partecipa a questa condivisione — è l’invito-slogan dei promotori — e posta una foto con gli amici, la parrocchia, il gruppo giovani, la famiglia, o anche da solo, ma mostrando il tuo amore per la Gmg. Sarà impossibile non emozionarsi con le testimonianze di fede e coraggio, o divertirsi con la creatività di molti pellegrini, e sorprendersi della capacità della fede di unire e contribuire alla riuscita della giornata. Racconta la tua storia e mostra al mondo cosa provi e cosa fai per la Gmg». In precedenza il canale “Preparazione” ha offerto mensilmente una lectio divina specifica su vari temi, ispirati a quello missionario della Gmg di Rio. E per la riflessione dei giovani non mancano strumenti più tradizionali come un buon libro: le diocesi e i movimenti cattolici brasiliani hanno infatti ricevuto un milione di copie in portoghese di YouCat, il volumetto ispirato al Catechismo della Chiesa cattolica, elaborato da cinquanta giovani austriaci e pubblicato per la prima volta nel 2011, in occasione della Gmg di Madrid. Diffuso in italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco e polacco, nel 2012 è stato tradotto anche in arabo in occasione del viaggio di Benedetto XVI in Libano.
Gianluca Biccini
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