Ruanda e Guadalupe dopo «The Passion»

da Attualità

del 05 marzo 2010

         

          Ha realizzato un film-evento rifiutato (a torto) dalle principali major di Hollywood. Ma con i 600 milioni di dollari guadagnati con «The Passion» Steve McEveety ha segnato una pietra miliare nella storia del cinema.

 

 

          Questo produttore cinematografico americano è stato uno degli artefici del film-kolossal diretto dal regista australiano Mel Gibson, “il film più difficile che abbia mai prodotto perché riguarda le 12 ore più importanti di tutta l’eternità”.

          Così McEveety ha raccontato – dialogando di recente con gli studenti della University of Steubnville in Ohio - i giorni del lavoro su «The Passion» girato in buona parte a Matera, in Basilicata.

          Secondo il produttore, però, il successo del film sulla Passione non ha fatto cambiare idea (ancora) alle grandi case di Hollywood: «Solo uno o due film che si possono definire cristiani vengono prodotti da grandi studio. Questo accade perché il sistema di oggi non capisce il mercato cinematografico cristiano».

          E così McEveety ha deciso di metterci del suo: infatti, dopo aver prodotto alcuni capolavori “ispirati” – appunto «The Passion», ma anche il film pro-life «Bella» – egli ha deciso di puntare su due nuovi titolo decisamente forti. Che hanno molto a che fare con territori di missione.

          Il primo sarà un film sulla Madonna di Guadalupe, in Messico, uno dei santuari più visitati al mondo. Su questa pietra miliare negli Stati Uniti è andato fortissimo un libro scritto dal leader dei Cavalieri di Cristoforo Colombo.

          Il secondo, prossimo lavoro «missionario» di McEveety sarà la trasposizione cinematografica del libro di Immaculée Ilibagiza, una sopravvissuta al genocidio in Ruanda, giornalista e scrittrice.

          Ilibagiza ha scritto un libro sulla sua esperienza di «sopravvissuta» al mattatoio ruandese ed è anche autrice di un bel volume sulle apparizioni mariane di Kibheo, sempre nel Paese centroafricano.

Redazione Missionline.org

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