Salvati da un sorriso

da Quaderni Cannibali

del 30 settembre 2010

          

 

           In quei terribili momenti in cui alcune persone disperate erano in piedi, ad un passo dall’abisso, decise a lanciarsi nel vuoto, una voce pacata rompeva l’urlo del vento ed il ruggito delle onde: “Perché non viene con me e non ci prendiamo una bella tazza di tè?”. Giratesi, quelle persone vedevano un sorriso, che per molte di loro è stato la salvezza.

           Per più di cinquant’anni, un angelo protettore ha vigilato da casa sua, uno spuntone di roccia all’ingresso del porto di Sydney, una piattaforma rocciosa, considerata uno dei luoghi di suicidio più tristemente noti in Australia, conosciuto come The Gap.

           Ogni mattina, appena alzato, il signor Ritchie (foto), che oggi ha ottantatre anni, prende il suo binocolo e dà un’occhiata dalla finestra di casa. Quando vede qualcuno in piedi, troppo vicino al bordo, si affretta a raggiungerlo e gli offre il suo aiuto: un sorriso.

           Secondo le statistiche ufficiali, ha salvato più di centosessanta persone che erano giunte lì per suicidarsi. Ma lui non tiene i conti: è sempre lì, disposto ad avvicinarsi a tutte quelle persone disperate per offrire loro un’altra opportunità. E lo fa nel migliore dei modi: “Gli sorrido”.

           Non cerca di dare consigli, non si intromette… Si limita ad offrire un caldo sorriso e invita a prendere una tazza di te a casa sua. E molte volte lo seguono… Ovviamente un sorriso non può salvare tutti – gli è toccato assistere a più di un suicidio – ma il signor Ritchie è un chiaro esempio del fatto che non si può disprezzare l’efficacia del suo gesto: un sorriso può fare miracoli.

           Viviamo in una società in cui a molte persone manca il senso della vita, in cui molte volte esse sperimentano la mancanza di affetto, o gli sembra che nessuno stia trasmettendo loro quell’amore di cui ogni uomo ha bisogno per vivere. Per molte persone in questa situazione, un uomo che si interessa di loro, che le vuole aiutare, che offre loro un sorriso… è un’autentica ancora di salvezza. Un sorriso cancella la stanchezza, rinnova le forze e consola nella tristezza. Un sorriso ha sempre valore.

           Il nostro è un tempo in cui sono più necessari autentici testimoni che abili oratori; in cui le buone opere sono più importanti delle conferenze sul bene. Ogni giorno, il signor Ritchie ci offre una conferenza silenziosa grazie alla sua testimonianza. Se pensi che il tuo sorriso non valga niente, sii generoso e donalo agli altri, perché nessuno ha così bisogno di un sorriso come chi non sa sorridere.

           (Originale in spagnolo: 'Salvados con una sonrisa', traduzione a cura di Giovanni Intra Sidola)

Ignacio Maria Rubio LC

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