Raccogliere scarpe da calcio per aiutare i bambini africani a costruirsi un futuro migliore: questa l'iniziativa dell'associazione Onlus Muti di Torino nata per difendere i diritti dei più piccoli: studio, salute e gioco...
del 18 settembre 2007
Il calcio è da sempre uno dei giochi preferiti dei bambini, oltre che lo sport più praticato e che aiuta a liberare corpo e mente: l’associazione Muti Onlus, che ha sede nel centro di Torino, l’ha scelto per aiutare quelli che vivono nelle realtà più disagiate coniugandolo con varie attività scolastiche. L’obiettivo non è solo coinvolgere i bambini, ma arrivare anche ai grandi per investirli del ruolo di allenatori – educatori e puntare sulla loro formazione perché riescano a trasmettere sani valori e principi, dalla correttezza all’amicizia, dalla tolleranza al rispetto degli altri. Il termine “Muti”, che deriva dallo Zulu “Umuthi” con il significato di albero e pianta medica, è utilizzato in Sud Africa per identificare la medicina tradizionale. Il logo dell’associazione, oltre a riportare il nome, è caratterizzato da un grande albero di acacia proprio perché di solito cresce nelle zone climaticamente più ostili dell’Africa. Quindi, la simbologia è forte. Come l’acacia deve raccogliere e sfruttare le poche risorse del territorio per sopravvivere, crescere e attraverso le foglie nutrire gli animali, così Muti Onlus intende lavorare per regalare ai bambini una realtà più giusta che tenga conto delle loro esigenze: un obiettivo realizzabile sviluppando progetti in collaborazione con enti locali che garantiscano ai bambini di crescere in contatto con le famiglie. Il rapporto dell’Onu sulle condizioni di vita dei bambini nel mondo evidenzia che uno su quattro vive in assoluta povertà: 270 milioni di bambini non hanno accesso ai servizi sanitari; 90 milioni soffrono la fame; 250 milioni sono sfruttati e costretti a lavorare in condizioni di pericolo; 120 milioni non sono mai andati a scuola… Muti Onlus vuole combattere questi numeri e rovesciare la situazione, partendo da piccoli progetti che restituiscano dignità ai piccoli, specialmente nelle zone più povere dell’Africa: i bambini di qualsiasi Paese hanno diritto al gioco e alla serenità non solo come svago, ma anche in quanto mezzo educativo. In molti Paesi del Terzo Mondo (ora si preferisce dire “in via di sviluppo”) il calcio rappresenta una via di fuga dalla sofferenza quotidiana perchè i bambini si divertono e ritrovano il sorriso giocando tra loro a piedi nudi con palloni realizzati con materiali di fortuna. Questo sport può essere un incentivo per frequentare le scuole e far partecipare bambini e ragazzi a programmi di promozione sulla salute e sulla prevenzione dalle malattie più diffuse come l'Aids. Tuttavia, se per molti bambini è già difficile avere le scarpe per andare a scuola, lo è ancora di più averle per giocare a calcio. Il progetto “Una Scarpa per un Sogno”, avviato con il patrocinio della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, promuove la raccolta di scarpe da calcio e materiale tecnico (divise e palloni) da donare ai bambini ospitati nelle case famiglia di alcuni villaggi africani. Chi ne ha un paio (in buone condizioni) che non usa più, può ripulirle, se necessario sostituire i lacci, e donarle all’associazione che provvederà a spedirle e distribuirle: in Africa saranno inviati due supervisori con il compito di assistere alla stessa distribuzione. Il progetto durerà fino al 31 ottobre: le scarpe si possono portare alla sezione F.I.G.C. di Torino (Via Del Carmine, 28; 011 – 436.48.49) il lunedì, giovedì e venerdì  dalle 18,30 alle 20. Un’altra iniziativa si intitola Muti Trek ’07 – ‘08: si tratta di un viaggio umanitario in moto intrapreso dal cameraman Matteo Bottanelli e dal fotografo Robin Trevor-Goode, soci di Muti Onlus, con partenza da Torino ad ottobre ed arrivo a Città del Capo. L’itinerario scelto rispecchia quello che nel 2010 compirà virtualmente la Coppa del Mondo di Calcio: dall’Italia al Sud Africa. I due inviati attraverseranno e sosteranno in Sudan, Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda, Mozambico e Zambia per portare aiuti ai bambini di quelle aree e instaurare contatti con gli enti locali. Risultato finale del viaggio sarà la pubblicazione di un libro fotografico di 268 pagine e di un dvd per visitare l’Africa con tutte le sue contraddizioni, ammirando le sue bellezze paesaggistiche ma conoscendone anche le sue estreme povertà. Il libro tratteggerà anche la cultura calcistica africana, mostrando immagini di bambini che giocano per le strade e la squadra di un piccolo villaggio vicino a Yendi in Ghana; il ricavato andrà in beneficenza per sostenere progetti sanitari e l’acquisto di medicinali. www.muti.org
Sara Bauducco
Versione app: 3.25.0 (f932362)