Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato è l’ultimo disco di Andrea De Filippi, in arte Alfa.
Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato è l’ultimo disco di Andrea De Filippi, in arte Alfa, uscito il 16 febbraio 2024. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, Alfa lancia questo disco, il cui titolo sta nella frase finale della cover Sogna, ragazzo, sogna cantata proprio a Sanremo insieme a Roberto Vecchioni.
Ascoltando le canzoni dell’album, in alcune vi sono inserite delle registrazioni di voce non cantata. La seconda canzone, Ma so che era innamorato, si apre con un audio di una ragazza che dice questo:
Andrea mi guardavo attorno; ti pensavo; pensavo che non so chi ha creato il mondo, ma so che era innamorato.
L’ottava traccia, Sofia </3, si conclude con un audio dello stesso Alfa:
Fra', son nel bagno del treno, stavo guardando il paesaggio
E mi è venuta 'sta idea per il titolo del disco
Che ne dici di: “Non so chi ha creato il mondo, ma so che ne era innamorato”
Colpisce come il pensiero di qualcosa di bello porti alla consapevolezza che tutto nasca dall’amore. Il pensiero del proprio amato, o la visione di un bel paesaggio, sono la genesi del pensiero che la realtà sia stata generata dall’amore, e che di conseguenza quest’ultimo faccia sentire prepotentemente la sua presenza su di essa.
Pensate quanto sarebbe bello se i nostri pensieri fossero tutti di lode e ringraziamento. Probabilmente la presenza di Dio (scusate sono cristiano cattolico, non riesco a non mettere il nome Dio al posto di Non so chi del titolo del disco e la congiunzione e al posto di ma) sarebbe più facile da sentire e di conseguenza da amare. Pensate in che modo studieremmo, lavoreremmo, o qualsiasi altra faccenda potremmo fare se i nostri pensieri portassero tutti all’amore. I pensieri buoni, quelli che ci rendono più sereni e ci portano ad altri pensieri ancora migliori, vanno coltivati e custoditi, sia mai che il Buon Dio ci chiami proprio per mezzo di questi.
L’interludio Frida, poi è denso di significato, e ultimamente sento che parla tanto alla mia vita. È una continua opposizione tra una relazione d’amore adolescenziale e una relazione adulta. Apre proprio dicendo:
Che grande differenza c’è tra innamorarsi e amare, la prima è un’ascensore la seconda sono scale.
L’amore vissuto in maniera adulta, quindi, aperto verso l’altro/a, non deve essere semplice. Tra ascensore e scale, la prima scelta è sicuramente meno dispendiosa. Alfa, però, continua dicendo che:
ti fa sentire libero come l’acqua nel mare.
L’amore porta alla libertà, e la libertà porta all’amore. Un sacerdote, durante un incontro, disse che “Dio, prima di essere amore, è libertà, perché se il suo amore non fosse libero, non sarebbe vero”.
Amare liberamente e custodire bei pensieri, queste sono le riflessioni che il nuovo disco di Alfa fa emergere in relazione alla mia esperienza di vita. Sono stato al suo concerto a Padova, e ho avuto la fortuna di viverlo insieme ad alcuni dei miei più cari amici. Auguro a tutti voi di poter vivere un’esperienza così bella (mi sono messo a piangere...) con le persone a cui vuoi più bene.
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Articolo di: Giancarlo Sartoretto
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