Solennità del SS Corspo e Sangue di Cristo

Ti offro alcuni spunti che spero ti possano aiutare a passare ai raggi X il tuo cuore per vedere come vive, come si relaziona, quanto ama questo che è il DONO per eccellenza di Dio al mondo: l'Eucaristia!

Solennità del SS Corspo e Sangue di Cristo

 

SOLENNITA’ DEL SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO.

2 giugno 2013.

“Fate questo in memoria di me!”

 

Letture:  Genesi 14, 18-20                           1 Corinzi 11, 23-26                       Luca 9, 11-17

 

Lascio alla tua buona volontà la lettura e la meditazione personale delle letture della Messa di domenica prossima, solennità del “Corpus Domini”, cioè del Corpo del Signore.

Ti offro invece alcuni spunti che spero ti possano aiutare a passare ai raggi X il tuo cuore per vedere come vive, come si relaziona, quanto ama questo che è il DONO per eccellenza di Dio al mondo: l’Eucaristia!

 

1. Perché vai a Messa alla Domenica? Ho ricevuto parecchio tempo fa un foglietto dalla “Fraternità di Nazaret” (di cui don Machetta è il Fondatore) con questo titolo; ecco le 10 risposte:

1.    per la felicità di Dio

2.    per respirare aria non inquinata

3.    perché voglio sentire una parola di Dio, visto che sono bombardato di parole umane

4.   per essere immerso nella Passione di Gesù ed ottenere la forza di perdonare, di uscire dal mio egoismo e di sopportare le persone antipatiche

5.    per trovare il senso della vita e per dare valore a ogni genere di sofferenza

6.    per diventare contemporaneo agli eventi della vita di Cristo

7.   perché la Messa è il modo più alto di collegamento con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, e, in loro, con la Vergine Maria e i beati del Paradiso

8.  per incontrare i miei cari entrati nell’eternità e per accelerare il loro processo di purificazione per l’ingresso nel Cielo, se ne avessero ancora bisogno

9.    per imparare a far festa, visto che sono stato creato per la festa eterna

10.  per ricevere tutto, perché ho bisogno di tutto

 

2. Gesù nelle nostre città: ricordo con grande commozione la processione che si faceva in questo giorno. C’era un clima di preghiera, di rispetto; i piccoli gettavano fiori al passaggio del Corpo di Gesù. Era Lui che passava per le nostre strade, che veniva a visitare la nostra città per ricordare a tutti la sua presenza, spesso dimenticata.

Penso alle tante chiese, disseminate nei nostri quartieri: altro segno della sua presenza. “Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo!”  Gesù mantiene la sua promessa. Don Bosco insegnava ai suoi ragazzi di andare spesso a visitare Gesù in chiesa! Quando ti capita di girare per la città e ti imbatti in una chiesa, entra a fare visita a Gesù, a sostare un poco con Lui, a tenerGli compagnia… quante chiese … vuote! Ma Gesù non se ne va, rimane lì e ti aspetta!

Mi scrive Federica, dipendente ONU, dalla Liberia: “Io qui mi devo fare alcune ore di jeep per andare a messa (quando arriva il missionario), con tanti pericoli per il cattivo stato delle strade. Ricordo che quando ero a Pechino dovevo andare all’ambasciata del Canada il sabato alle 17.00, un’ora prima della Messa, perché c’erano solo 150 posti e dovevano controllare il passaporto… Eppure quale gioia poter vivere la Messa! Tu devi dire ai tuoi giovani italiani, che hanno la fortuna di avere tanti sacerdoti e tantissime chiese, di non mancare a questo appuntamento! E’ tradire l’amicizia con Gesù, è non riconoscere tutto quello che Lui ha fatto per noi…”

 

3. Un pensiero di Papa Benedetto XVI: “L’Ostia Santa ci dice l’incredibile abbassamento di Colui che s’è fatto povero per farci ricchi di Sé, Colui che ha accettato di perdere tutto per guadagnarci al Padre suo. L’Ostia Santa è il Sacramento vivo ed efficace della presenza eterna del Salvatore degli uomini alla sua Chiesa. Fratelli miei, sorelle mie, amici miei, accettiamo, accettate di offrirvi a Colui che ci ha donato tutto, che è venuto non per giudicare il mondo, ma per salvarlo (cfr Gv 3,17), accettate di riconoscere nelle vostre vite la presenza attiva di Colui che è qui presente, esposto ai nostri sguardi. Accettate di offrirGli le vostre proprie vite! Maria, la Vergine santa, Maria, l’Immacolata Concezione, ha accettato, duemila anni or sono, di donare tutto, di offrire il suo corpo per accogliere il Corpo del Creatore. Tutto è venuto da Cristo, anche Maria; tutto è venuto mediante Maria, lo stesso Cristo. Maria, la Vergine santa, è con noi, davanti al Corpo del Figlio suo. Vergine santa, aiutaci a contemplare, aiutaci ad adorare, aiutaci ad amare, ad amare di più Colui che ci ha tanto amato, per vivere eternamente con Lui.”

 

4. La parola ai Santi:

“Dovunque c’è l’Ostia santa c’è il Dio Vivente, il tuo Salvatore, presente realmente come quando era vivo e parlante in Galilea e in Giudea e come è ora in cielo… Avvicìnati a Lui ricevendolo il più possibile nella santa Comunione: non perdere mai una comunione per colpa tua. La comunione è più che la vita, più che tutti i beni del mondo, più che l’universo intero: è Dio stesso!” (Charles de Foucauld)

« Niente è così grande come l’Eucaristia, figlioli miei ! Avete un bel confrontare tutte le buone azioni del mondo con una comunione ben fatta e avrete sempre come un granello di polvere al cospetto di una montagna!” (Curato d’Ars)

“Ho spezzato il mio corpo come il pane e l’ho condiviso con gli uomini!” (Etty Hillesum)

“Quando si vede la santa Ostia, che dire se non che la notte di questa vita ha perso le sue tenebre? … Moi Signore Gesù, voi siete nella santa Eucaristia ! Voi siete là ad un metro da me, in questo tabernacolo! Quanto sono fortunato, quanto sono felice! Essere solo in questa cella a intrattenermi con voi nel silenzio della notte: è dolce, mio Signore, e voi siete là, mio Dio! … il Tabernacolo è la sorgente di ogni bene: se Dio ci concede di andare ai suoi piedi, andiamoci! Il progresso dell’anima, la sua gloria è che noi lo amiamo il più possibile”  (Charles de Foucauld).

“C’è nell’Eucaristia il focolare dell’Amore universale. C’è nell’Eucaristia la viva fiamma d’amore dove il cuore della Chiesa incontra il cuore di Gesù a condizione che i nostri cuori siano aperti all’Universo e che non riduciamo il Cristo a un “buon Dio” fabbricato a nostro uso e che possiamo metterci in tasca! La comunione è sempre qualcosa di universale e il mangiare il pane consacrato è il segno di un altro mangiare, il segno di una identificazione misteriosa che avviene nel più profondo di noi se siamo in sintonia con l’esistenza universale di Gesù. La nostra comunione è sempre comunione con tutta la Chiesa, tutta l’umanità, tutto l’Universo ed è fondamentale dare alla presenza eucaristica tutta la sua grandezza per non limitare questa presenza ad una specie di idolatria” (M. Zundel).

Sguardo eucaristico: “Guardare ogni bene delle creature come proveniente da Dio solo. Non fermarsi alla bellezza delle creature, ma da loro passare subito all’ammirazione e all’amore di Dio, di cui esse sono un pallido riflesso. Guardare il bene che ci proviene dalle creature come un bene che è molto più dono di Dio che non delle creature” (Charles de Foucauld)

 

 5. Pietà di me! Ricevere Gesù nel proprio cuore è come ricevere una potenza atonica spirituale allo stato puro! Eppure, mi chiedo, chi si accorge che porto in me questa ricchezza? Perché la mia vita è povera, egoista, meschina, peccatrice!  Gesù, perdona tutte le mie Comunioni fredde, distratte, senza slancio di amore…

 

don Gianni Ghiglione

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