Sono intervenuti in molti nel forum aperto per la Festa dei Giovani del 4 marzo 2007 tenutasi a Jesolo.Molti sono i grazie che sono stati detti ed espressi, anche gli artisti che hanno seguito i vari workshop sono intervenuti insieme a tanti giovani che hanno espresso il loro grazie la loro gioia la loro grande voglia di vivere una vita piena non solo per un giorno!Di seguito ecco alcuni spicchi di festa...
del 19 aprile 2007
Vi era stato promesso che sarebbe stata un esperienza incredibile, non penso che troverò risposte di gente che se n'è tornata a casa delusa.
Oggi si voleva lasciare qualcosa, al di là del divertimento, del ballo, della gioia di stare insieme. Si voleva che ognuno dei 4mila cuori presenti ricevesse un messaggio chiaro ed efficace, senza fare ermetismo o usare mezzi termini il nostro scopo era di farvi capire in stili diversi ma in un unico grande corpo cosa siamo, come siamo dentro di noi, cosa succede quando entriamo in conflitto con noi stessi, a quale parte del cuore ci si affida in ogni diverso momento, a come affiorano diversi stati d'animo a seconda della situazione, a quale in altri casi si fa insubordinare da altri.
La parte finale chiude il cerchio: la prepotenza e l'arroganza non premiano, l'umiltà ti beatificherà e ti renderà degno di Dio.
Solitamente l'effetto di messaggi o esperienze di questo tipo non è molto duraturo nel tempo, si torna subito alla vita di sempre, ci si ricorda della festa per una decina di giorni e poi non ci si fa più caso. Attenzione, non vuol dire che sgarrare in qualcosa sarebbe un errore madornale, oggi infatti si è visto che i nostri difetti sono sempre pronti a venire a galla alla prima tentazione o baruffa che sia. Solo che lo spirito della festa dei giovani non è finito, sta a NOI con la grazia di Dio decidere quanto durerà, sta a noi fare più spazio all'umiltà nei nostri sentimenti, sta a noi ascoltare il nostro cuore rimanendo quello che siamo: fra pregi e difetti le meravigliose creature di Dio. Il messaggio è stato lanciato, Dio è sorgente eterna. Sta a noi.
The show must go on...
 
 
 
Da Betlemme don Luciano Nordera, Cremisan-Betlemme
 
Cari don Igino e Organizzatori,
a voi e a tutti/e i/le partecipanti tanti auguri di una gioia profonda del cuore e di sapere che potete cambiare il mondo in meglio.
Vi ricordo nella mia preghiera e soprattutto sui Luoghi Santi.
Fraternamente
 
 
 
Grazie ai ragazzi della scenografia (da Enzo Gagliardi)
 
Sentivo di ringraziare i ragazzi che hanno lavorato al laboratorio di scenografia, con tanta dedizione e allegria.
Non È per niente semplice fare le cose che hanno fatto, anche perchè nessuno di loro proveniva da una scuola artistica.
È anche perché non è semplice 'sopportare' uno come me.
Veramente mi porto da questa esperienza, tanta speranza, che un mondo migliore è possibile. Che l'espressione artistica può veramente essere un trampolino di lancio che ci permette di confrontarci e dialogare nella piena libertà.
Grazie.
 
 
Ogni emozione
 
Ringrazio tutti quanti per ogni singola emozione che siete riusciti a darmi durante questa festa dei giovani che ogni anno riesce a darmi la carica per continuare a lavorare in un ambiente fantastico come quello dell'oratorio! Una grande persona che ringrazio vivamente per i momenti che ha saputo concedere a me e ad altri sette scatenati ha detto: tutto ciò che non si esprime, si imprime. Può sembrare una frase da diario ma se ci si pensa bene è un grandissimo insegnamento...grazie!
 
 
 
La Festa è sta caratterizzata anche dalla testimonianza di una grande artista ma soprattutto di una grande persona…
 
Ma per noi è davvero bello essere qui…
Con questa frase è stata anticipata la testimonianza di Simona Atzori
 
“È davvero bello essere qui. È davvero bello essere al mondo!
E questa mattina qui tutti insieme, oggi credo che abbiamo celebrato proprio questo, la bellezza di questa vita straordinaria che ci è stata donata.
Io mi chiamo Simona Atzori... Qualcuno ha detto di me che alla nascita le mie braccia sono rimaste in cielo. A me piace pensare che io sia stata progettata, sia stata disegnata così!
Per riuscire attraverso la mia arte, attraverso la mia danza, attraverso la pittura ad esprimere la gioia di vivere, la mia gioia di vivere il mio mondo, che è pieno di sorrisi, che è pieno di voglia di dire che è davvero bello stare qui, che è davvero bello essere in questo mondo, e che tutti noi abbiamo il diritto, ma soprattutto il dovere di celebrare proprio questo, questo dono straordinario che ci è stato dato.
Io sono molto emozionata, perché lo spettacolo che abbiamo visto è straordinario, pieno di passione e di emozione da parte di tante, tante persone che hanno lavorato con gioia ma soprattutto di questi ragazzi che hanno una vitalità straordinaria meravigliosa.
Questo momento mi ricorda, mi riporta indietro all’anno 2000, quando ho avuto l’onore insieme al coreografo che è qui insieme a me Paolo Londi, di danzare per la prima volta in duemila anni di storia all’interno di una Chiesa sacrata, abbiamo portato la danza nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri insieme, davanti a 3000 giovani, e per me oggi qui con questo microfono in mano, insieme alla danza all’arte e a tutti questi ragazzi e al vostro affetto straordinario, sono ritornata indietro a quelle emozioni a quel momento e mi sono resa conto che davvero l’arte, la gioia di vivere sono un modo per dire grazie, per dire grazie al Signore, di questo dono straordinario e noi qui credo che lo stiamo urlando a squarcia gola e siamo felici, felici di essere qui.
Io vi ringrazio, vi ringrazio tanto per tutto questo calore, e vi esorto a portarlo sempre nel vostro cuore, questo grande cuore che è stato disegnato e progettato, che batta sempre dentro di noi, sempre più forte.
Un abbraccio a tutti quanti!!!”
 
Simona Atzori
Arianna Vanin
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