Studente cattolico fuori sede: come sopravvivere?

Comportarsi da cristiani in certi contesti studenteschi è spesso l'occasione di un vero combattimento spirituale. Qualche consiglio per progredire serenamente...

Studente cattolico fuori sede: come sopravvivere?

del 14 settembre 2017

Comportarsi da cristiani in certi contesti studenteschi è spesso l’occasione di un vero combattimento spirituale. Qualche consiglio per progredire serenamente...

 

Sapersi costruire circoli

Non si tratta di starsene per conto proprio, ma di sviluppare belle amicizia con quanti potranno trascinarci verso l’alto. La preghiera comune e i valori condivisi devono fortificarci al fine di renderci missionari attorno a noi, ovunque siamo.

 

Saper dire no

Una serata a tema un po’ troppo goliardica, una proposta ambigua? Bisogna saper evitare i pericoli, senza però andare in paranoia. Si può certo avere una vita piena continuando a rifiutare certi inviti per prudenza. C’è sempre un elaborato da finire o uno stage da trovare…

 

I gruppi studenteschi

E Dio creò le cappellanie studentesche… Ovunque si sia, si troverà sempre un gruppo di formazione, di preghiera, di adorazione, di evangelizzazione, in seno al quale ci si potrà ristorare, si potrà incontrare un sacerdote, ricevere i sacramenti. Certi appuntamenti settimanali possono rapidamente diventare un pilastro indispensabile della settimana!

 

Le vacanze spirituali

Approfittare delle vacanze per ristorare alle fonti il corpo e l’anima! Scoutismo, forum a Paray-le-Monial [o a Montecassino, per i lettori italiani, N.d.T.], GMG, Cammino di Santiago, pellegrinaggi a Lourdes, sono altrettante occasioni per incontrare Cristo attraverso il prossimo ovunque si vada. E durante l’anno si può fare una puntatina a Evron [o ad Assisi, per i lettori italiani, N.d.T.], un pellegrinaggio a Chartres [o a Loreto, per i lettori italiani, N.d.T.], un ritiro in un monastero…

 

La lettura

È cosa buona leggere, in mezzo a due thriller e un trattato di fisica nucleare, un libro spirituale – che si sia scelto in autonomia o su consiglio del padre spirituale. Agiografia, trattato di teologia o commento ai Vangeli, ognuno troverà quello di cui ha bisogno per formare la propria anima, come gli studi formano i nostri spiriti. La lettura della Bibbia soprattutto è salutare perché ci rende particolarmente disponibili alla Parola di Dio.

 

La vita di preghiera

Infine, la chiave di volta di una vita cristiana compiuta è la preghiera regolare. Rivolgersi verso Dio nel silenzio, ogni giorno qualche istante, partecipare alla Santa Messa, recitare una decina di Rosario, riservarsi un momento di adorazione settimanale: non importa il contenitore, purché vi si trovi la Grazia!

 

Charles de Sourcheval [traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

https://it.aleteia.org

 

 

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