Testimonianze dal Confronto '04 da Giovani per i Giovani

Testimonianze dal Confronro 2004 che ha visto riuniti per una settimana al Colle don Bosco animatori di Tutta Europa.

Testimonianze dal Confronto '04 da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 01 gennaio 2002

Confronto was for me the greatest experience of salesian life. New faces, ideas, energy were more than I expected. Still when I'm feeling sad and I run out of  entusiasm I think of Confronto; all the friends, Masses, places, happenings... and I'm better already.

Damjan (Slovenia)

Di questa esperienza mi porto via la gioia vera e l' allegria che erano sempre presenti in quei giorni, ma soprattutto l' unione che c' era tra noi giovani. Sebbene ognuno di noi provenisse da realtà molto diverse (per lingua, cultura, nazione), eravamo tutti uniti da un ideale comune: vivere nello stile di d. Bosco.

Gioia (Venezia Castello)

Il Confronto è stato un'esperienza forte, che mi ha preso il cuore. Ho respirato un'atmosfera di Santità, di pienezza, di comunione. Ho sperimentato la bellezza e il miracolo della diversità, il forte senso di appartenenza a qualcosa che è più grande di noi e che ci unisce, la carica emotiva che ci ha riportati a casa pronti a testimoniare ai nostri giovani, nelle nostre realtà, quello che abbiamo vissuto. Ho conosciuto persone che mi hanno lasciato un segno, chi mi ha fatto capire che ' non basta essere nato da poco per ritenersi giovane, ma che ci vuole la scelta di esserlo; ci vuole coraggio (...) il dono della giovinezza è un dono 'per' gli altri. Ecco la nostra responsabilità e l'opportunità di collaborare con Dio a toccare i cuori'. (di D. Alphonso)

Annalisa (Mogliano Veneto)

Le cose da “portare a casa” sono molte e non è facile trasmetterle a chi non ha potuto vivere questa esperienza personalmente. Una tra le più importanti credo sia l’aver scoperto l’importanza del dono che Dio ci ha dato nel farci avere accanto salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice nel nostro cammino. Vedendo la gioia immensa che avevano dentro alcuni ragazzi dell’Est, che di “salesiano”, a volte, hanno solo una casetta con due suore, ho cominciato ad apprezzare e capire l’importanza di vivere in una realtà dove i“talenti” a mia disposizione sono veramente tanti e non possono rimanere lì senza portare frutto. A volte si hanno tante cose tra le mani e non si riesce ad apprezzarle: forza ragazzi, collaboriamo tutti assieme verso la Santità!

Michele (Belluno)

Michele Zecchin

http://www.confronto.org

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