Ti prego, àmati!

Un testo di un monaco di clausura utile per declinare la proposta dell'anno 'Tu sei prezioso ai miei occhi'. «√Ämati! È importante! Allo specchio dell'anima ammira i tuoi occhi a cui diedi la luce. La tua preziosità immensa è fondata su di me che ti amo più di quanto immagini».

Ti prego, àmati!

da Teologo Borèl

del 20 ottobre 2007

Ti prego, àmati! Accogli te stesso con bontà! Te lo dico io, Gesù.

Àmati, guardati come io ti guardo, con gioia. Ricevi te stesso come persona, come spirito il cui valore costa il mio santissimo sangue. Considerati dono, dono da mettere tutto così com’è al servizio.

Àmati! È importante! Allo specchio dell’anima ammira i tuoi occhi a cui diedi la luce, aiutato da chi ti generò. Gioisci del tuo corpo, abitazione del mio Spirito, dal battesimo in poi. Sii contento del tuo nome. Lo uso per chiamarti, per stringerti a me, per parlarti nella coscienza. Prendi la coscienza, tira fuori dal tuo tesoro (che ti ho consegnato) tutte le bellezze, capacità, doti, qualità, competenze. Ti ritroverai immenso, sommerso.

Esulta! Riconosciti grande, per mio merito. E poi abbraccia la tua storia con i singoli momenti. È la tua storia, è la nostra storia, mia perché ti conducevo o ti attraevo, tua perché è la tua vita, sono le tue esperienze. Vedila nella sua realtà, senza manipolazioni o finzioni. Sii sincero con te stesso. Lodami per tanti positivi eventi. Chiedimi misericordia per le cose brutte. Ma pure accèttati, perdonati, àmati. Non punirti! Non essere spietato nel rinfacciarti le colpe. Sii generoso nel perdono! Cancella miserie, inadempienze, cadute. Guarisciti con la speranza.

Tutto io so trasformare in grazia, perfino il male più ripugnante. Non affliggerti! Fa’ scendere sul tuo passato la mia compassione, la tenerezza di mia Madre. Il futuro ti spalanchi la pace, la riconciliazione non solo con te, ma con tutti.

Gioiello mio, dilata il tuo cuore pensando a te stesso. La tua preziosità immensa è fondata su di me che ti amo più di quanto immagini.

Ciao. Tuo unico Salvatore Ges√π

 

(Da un testo di Padre Nicola, Monaco di Clausura;

cfr. Siracide  10,28-29)

padre Nicola

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