Un percorso quaresimale per cambiare il nostro stile di vita, per essere buoni cristiani e onesti cittadini.
“Guarda che fisico… quella lì me la farei subito!”; “Mandami una foto di nudo!”; “Ho voglia di sesso”...
Questi pensieri appena descritti sono alcuni dei pensieri che passano per la testa di un adolescente e di un giovane (sia maschio che femmina).
Immersi in una società che esalta al massimo la sensualità, le persone sono invase da pensieri che portano ad immaginare, fantasticare, desiderare atti legati alla sessualità, rendendo diversi ragazzi schiavi del sesso.
Pornografia, masturbazione, rapporti sessuali vengono vissuti come atti slegati dalla sfera affettiva e relazionale. Si vive il sesso senza amore. Un desiderio sessuale prorompente e non gestito può portare a molestie, stupri, violenze e abusi sessuali. Purtroppo queste cose capitano di frequente, in tutti gli ambienti e spesso con persone di cui ci si fidava, anche tra fidanzati.
Il desiderio sessuale ha da essere educato affinché possa essere vissuto in pienezza e nell’amore.
A te capita mai di sentirti così, di desiderare il sesso senza sentimenti di amore? Di essere preso da desideri sensuali che denigrano te stesso e le persone? Ti va di cambiare?
Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che disprezzo. (Cantico 8,6-7)
Il Cantico dei Cantici è il libro biblico che più di ogni altro esalta l’amore passionale tra un uomo e una donna. In forma poetica, perché questo è il linguaggio dell’amore, attraverso varie similitudini, ci esorta a cercare l’amore che da senso e pienezza alla nostra vita.
Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. (Giovanni 15,9-13)
Gesù ci indica anzitutto la bellezza di un amore che si dona totalmente, un amore che ottiene gioia piena, condivisa. Un amore possibile rimanendo uniti a Lui sorgente dell’amore vero.
Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore. (Romani 13,8-10)
Anche San Paolo ci ricorda che l’amore deve stare all’origine dei nostri comportamenti, così che ogni nostra azione, ogni nostro gesto, anche in materia sessuale, sia riconducibile al comandamento dell’Amore.
Ciascuno di noi avverte dentro di sé un'energia, una forza, un desiderio che spinge a cercare un legame affettivo con un’altra persona, che trova nell’unione sessuale il modo più bello e più alto di esprimersi.
Dio che è Amore, ci ha donato la vita e ci chiede di imparare ad amare come Lui. Attraverso l’unione sessuale gli essere umani trasmettono la vita, in unione con Dio stesso. Questo è l’apice dell’amore umano.
La dimensione sessuale deve crescere in armonia con quella affettiva e relazionale.
Occorre anzitutto saper riconoscere e vivere le emozioni e i sentimenti in modo maturo e al tempo stesso siamo chiamati a vivere i gesti di affetto con estrema delicatezza e cura.
Abbracci, carezze, baci, sono tutti gesti che esprimono affetto e che possono essere vissuti in modo casto, puro, intenzionati cioè da un amore che rispetta il prossimo e la sua libertà. Vissuti cioè non tanto per ottenere un piacere egoistico, ma per esprimere un sentimento vero, capace di comprendere il bisogno dell’altro.
Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutare a vincere la lussuria:
Sii gentile con te stesso: Affrontare le dipendenze legate all’ambito sessuale può essere un processo difficile e lungo, quindi sii gentile con te stesso e non aspettarti risultati immediati. Cerca di celebrare ogni piccolo successo che raggiungi e cerca di non scoraggiarti dai fallimenti.
Evita le cause scatenanti: Identifica le situazioni, i pensieri o le attività che possono scatenare il tuo desiderio sessuale incontrollabile e cerca di evitarle o di trovare modi per gestirle in modo sano (Es. metti delle impostazioni sul PC e sul cellulare che impediscano di accedere a siti di carattere pornografico).
Trova attività alternative: Ci sono molte attività che puoi fare per distrarti dalla tua dipendenza sessuale, come l'esercizio fisico (sport sano per gestire l’energia sessuale), la lettura o il volontariato (stare con gli altri in modo vivendo una sana affettività riduce il desiderio sessuale).
Preghiera e confessione: il rapporto con Gesù e Maria è fondamentale per ricevere la grazia della purezza del cuore, della mente e del corpo. La confessione invece aiuta a sentirsi sostenuti nel cammino di conversione, allontana le tentazioni e ci fa sentire l'amore misericordioso di Dio, che va oltre e avvolge la nostra sessualità.
Ecco invece alcuni esercizi concreti per cambiare:
nei pensieri: “Che bello/a che è quella persona” (non penso solo all’aspetto fisico, ma guardo alla sua interezza); “Io vorrei saperti amare come Dio, che ti prende per mano ma ti lascia anche andare…”
nelle parole: “Sei bello, bella!”; evito invece parole scurrili e volgari e tutto ciò che fa riferimento alla dimensione sessuale.
nelle opere: Tratto bene il mio corpo e quello degli altri; evito di guardare pornografia.
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