Si è tenuto ieri a Mestre il secondo incontro di "Un anno con don Bosco". Il tema è stato: le Biografie edificanti, i racconti delle vite di tre giovani che hanno frequentato l'oratorio di don Bosco a Valdocco e che sono diventati agli occhi suoi (e nostri) esempi da seguire: Domenico Savio, Michele Magine, Francesco Besucco.
del 21 marzo 2011
 
 
           Ieri, nell’ambito del percorso formativo “Un anno con Don Bosco”, è tornato a parlarci don Aldo Giraudo, docente dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, relatore esperto e appassionato.
          Dopo aver esaminato nel precedente incontro delle “Memorie dell’Oratorio” scritte da don Bosco, ieri ci siamo incentrati su altri scritti del santo fondatore della congregazione salesiana: le “Biografie edificanti”, i racconti delle vite di tre giovani che hanno frequentato l’oratorio di don Bosco a Valdocco e che sono diventati agli occhi suoi (e nostri) esempi da seguire: Domenico Savio, Michele Magine, Francesco Besucco.
          Don Aldo ci fa apprezzare l’arte narrativa di don Bosco e la profondità pedagogica dei tre racconti: ne analizza la struttura letteraria, simile in tutti e tre i casi: dapprima con un procedimento cronologico don Bosco esamina i fatti salienti della vita dei ragazzi fino al loro arrivo a Valdocco, in seguito con un procedimento tematico chiarisce il programma spirituale delle loro vite, infine ne descrive la malattia, la morte e l’affidamento a Dio.
          Le analogie tra i tre testi invitano a una lettura comparata dei principali episodi della vita dei tre ragazzi: don Aldo sceglie in particolare un confronto dei primi incontri di Domenico, Michele e Francesco con don Bosco.
          E dalla lettura di questi testi è interessante scoprire analogie, spunti di riflessione e suggerimenti utili per la nostra personale esperienza di animatori impegnati nel progetto educativo TGS Eurogroup, a dimostrazione dell’estrema attualità sociale e pedagogica del pensiero di don Bosco.
 
Igino Zanandrea
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