L'intervento, a cura di Suor Piera Ruffinatto, ha trattato la centralità della relazione interpersonale nell'educazione: “La relazione educativa, cuore del Sistema Preventivo di Don Bosco. Sfida e attualità dell'educare in stile salesiano”.
del 14 novembre 2011Scarica la 'Relazione educativa, cuore del Sistema Preventivo di don Bosco'di Suor Piera Ruffinato
 
          Quarto appuntamento ieri, 13 novembre 2011, con “Un anno con don Bosco”, il cammino di approfondimento del carisma salesiano proposto dall’Ispettoria Salesiana San Marco, l’Ispettoria Triveneta Madre Mazzarello e l’Associazione Salesiano Cooperatori Nord Est.
L’intervento, a cura di Suor Piera Ruffinatto, ha trattato la centralità della relazione interpersonale nell’educazione: “La relazione educativa, cuore del Sistema Preventivo di Don Bosco. Sfida e attualità dell’educare in stile salesiano”.
La persona è al contempo un essere relazionale, un essere sociale e anche un sistema aperto: le relazioni sono quella “trama invisibile” ma consistente e significativa della nostra vita, fattore primario della sua qualità.
Nel sistema preventivo di don Bosco le relazioni interpersonali, intenzionalmente educative, sono la condizione di efficacia del metodo: senza presenza tra i giovani non c’è confidenza, senza confidenza non c’è amore, senza amore non c’è fiducia: non c’è educazione.
Il cuore dell’educatore, secondo don Bosco, è quello in grado di istituire una relazione totalizzante con i giovani: “Miei cari, io vi amo tutti di cuore, e basta che siate giovani perché io vi ami assai, e vi posso accertare che difficilmente potrete trovare chi più di me vi ami in Cristo Gesù e che desideri la vostra felicità”.
Suor Piera ha proseguito la sua relazione indicando i percorsi per custodire e alimentare la relazione del cuore nel Sistema Preventivo: restituire dignità alla ragione, mettere al centro la religione, educare con amorevolezza. Sono questi gli elementi cardine dell’umanesimo cristiano secondo Don Bosco: ragione, religione e amorevolezza, senza una gerarchia prestabilita in quanto l’uno completa l’altro. Prima ancora di indicarci un metodo educativo, questi elementi ci restituiscono un’idea di persona integrale, completa, unitaria e armonica.
L’incontro di ieri, il primo dopo la pausa estiva, ha fornito l’occasione per fare il punto della situazione sul percorso formativo “Un anno con Don Bosco”, il quale si propone come risposta concreta all’invito del Rettor Maggiore, rivolto a tutta la famiglia salesiana, a compiere un cammino di preparazione in vista del bicentenario della nascita di don Bosco (1815-2015).
Dopo il grande interesse riscosso da questa prima edizione, che si concluderà il prossimo gennaio (Anno I: 31.01.2011-31.01.2012), “Un anno con don Bosco” raddoppia e propone un nuovo ciclo di incontri (Anno II: 31.01.2012-31.01.2013) con tematiche tutte nuove ad integrazione e completamento di quelle sviluppate nel primo anno.
E per chi si fosse perso la prima serie di conferenze? Niente paura: le due annate di incontri verranno riproposte nei due anni successivi (Anno I: 31.01.2013-31.01.2014 – Anno II: 31.01.2014-31.01.2015), fino a giungere appunto al bicentenario della nascita di don Bosco.
Le iscrizioni per il secondo ciclo di “Un anno di Don Bosco” saranno possibili on line su www.donboscoland.it. Per il programma degli incontri e tutte le informazioni necessarie per iscriversi è possibile scaricare dallo stesso sito il volantino ufficiale.
don Igino Biffi
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