Poteva bastare un solo giorno per festeggiare San Giovanni Bosco?Noi abbiamo pensato di no,e per questo abbiamo voluto organizzare un fine settimana per poter vivere più intensamente questo appuntamento importante per tutti noi e per il nostro oratorio.
del 02 febbraio 2007
 Poteva bastare un solo giorno per festeggiare San Giovanni Bosco?
Noi abbiamo pensato di no,e per questo abbiamo voluto organizzare un fine settimana per poter vivere pi√π intensamente questo appuntamento importante per tutti noi e per il nostro oratorio.
Il tutto è cominciato con le confessioni di venerdì 26 gennaio 2007 sera;una ventina di ragazzi/e si è ritrovata (come fa abitualmente una volta al mese) in chiesa per la celebrazione penitenziale che ha introdotto nel giusto modo la festa che ci apprestavamo a vivere. Lo stesso don Bosco invitava i suoi ragazzi alla ricerca di una guida spirituale e a fare dell'Eucarestia una delle colonne portanti della vita.
Il sabato dopo ci siamo ritrovati in oratorio per l'ora di cena. L'invito era rivolto ai ragazzi/e dalla prima superiore in su, con qualche ragazza di terza media desiderose di essere dei nostri.
Abbiamo cenato a base di pizza,patatine, stuzzichini vari e gli immancabili dolci, con la compagnia della nostra comunità di Figlie di Maria Ausiliatrice; dopo un po' di svago con giochi e musica, fino alle dieci circa, quando ci siamo riuniti tutti sul palco davanti ad un maxi-schermo.
Qui,con l'aiuto di alcuni filmati,ma soprattutto grazie ad un nostro educatore che ha attentamente studiato le “Memorie” di San Giovanni Bosco,abbiamo vissuto insieme la vita di questo grade Santo. Sapevamo che molti dei nostri ragazzi non conosceva la vita di don Bosco,allora ci siamo impegnati di presentare loro l'educatore e il prete che si preoccupava soprattutto dei giovani più soli, più disagiati che era sempre in oratorio ed in cortile in mezzo a loro.
Dopo, in silenzio, siamo saliti nella cappella, per una veglia di preghiera. Qui,in mezzo a Ges√π Eucarestia e a Maria,padroneggiava una bellissima foto di don Bosco.
Il tema della veglia è stato:”Dio, Padre nostro” e con l'aiuto di salmi, letture,Vangelo e canti, suor Lia ci ha guidati in un'ora di riflessioni e meditazioni. In quest'ora abbiamo voluto anche mettere nero su bianco alcuni pensieri depositandoli sull'altare e accendendo un piccolo lumino...per poter essere “...la luce per gli uomini ed il sale della terra”come Dio ci insegna.
Alla fine tutti a letto....o meglio...tutti sotto i sacchi a pelo e buona notte perché ci attendeva un'altra intensa giornata.
Sveglia alle otto con “Giù dai colli”, preghiera, colazione e in chiesa per la Santa Messa, celebrata da don Dino Marcon,salesiano e direttore dell'Istituto “Bearzi” di Udine.
Alla presenza di tantissimi bimbi,giovani ed adulti don Dino ci ha raccontato il grande amore che don Bosco aveva per i giovani e le grandi opere che ha saputo fare,come l'istituzione della famiglia dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Finita Messa tutti fuori in piazza per il lancio dei palloncini davanti ad una gigantografia di don Bosco appesa sulla facciata principale dell'oratorio.
Questi tre giorni non potevano concludersi senza un pomeriggio di spettacolo dedicato principalmente ai più piccoli, che però ha divertito anche i più grandi. Ci ha fatto compagnia il clown Crostino con giochi,balli magie, grazie all'aiuto di tutti i bambini che hanno partecipato con grande entusiasmo.Mercoledì 31 gennaio la comunità tutta si è ritrovata in chiesa per ringraziare Dio per averci donato don Bosco e per la presenza a Villanova delle suore salesiane.Appuntamento allora al prossimo anno..anche se per noi è festa ogni volta che entriamo nel nostro oratorio. W il padre, il maestro e l'amico dei giovani che li faceva sentire amati.
Le suore, gli animatori ed educatori dell'Oratorio “Don Bosco” di Villanova
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