Una clinica, mille eutanasie

Pensate che oltre 2600 eutanasie all'anno siano poche? Ecco la clinica che fa per voi.

Una clinica, mille eutanasie

da Quaderni Cannibali

del 07 febbraio 2011

 

 

          Il meccanismo eutanasico è ben oleato in Olanda, come provano le cifre che ogni anno parlano di un aumento dei casi registrati intorno al 10%. Ma coloro che da sempre lottano per una diffusione sempre più massiccia del “diritto di morire” sembrano non accontentarsi.

 

          Lo dimostra la recente iniziativa promossa dalla NVEE, l’Associazione olandese per il diritto a morire, che ha dichiarato che entro il 2012 intende aprire una clinica per aiutare tutte quelle persone che non trovano un medico disposto all’assistenza nell’ambito della “dolce morte”. Secondo le stime, si tratterebbe di una clinica capace di assistere ogni anno oltre mille persone, tra le quali sarebbero comprese non solo malati terminali, ma anche pazienti psichiatrici e affetti da demenza. Per capire che si tratta di una vera e propria macchina pensata per procurare serialmente la morte a chi lo desidera, è sufficiente ricordare che, nel 2009, le morti per eutanasia e per suicidio assistito in Olanda sono state poco più di 2600.

          Una clinica, dunque, capace di gestire oltre un terzo dei casi mediamente registrati. L’Associazione dei medici olandesi ha manifestato tutto il proprio scetticismo per il progetto della NVEE. Un portavoce ha dichiarato che la clinica renderebbe la morte “troppo facile”, spingendo il paziente in un tunnel in cui l’unica via di uscita per le scelte di fine vita è la morte stessa. Molte perplessità sono state sollevate anche in merito alla possibilità di monitoraggio dell’attività della clinica, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle linee guida della legge sull’eutanasia in Olanda.

          La NVEE è alla caccia di finanziatori per la clinica, che secondo le ambizioni dell’associazione olandese dovrebbe essere costruita in prossimità di un ospedale o di un hospice per malati terminali. L’idea fu resa nota ad agosto scorso e, secondo la direttrice della NVEE Petra de Jong, trova fondamento nei risultati di una ricerca condotta dalla stessa associazione, che ha dimostrato che già nell’80% delle strutture sanitarie si procede all’eutanasia. Un’idea che si fa dunque sempre più concreta. Non va dimenticato che in Olanda è ancora vivo il dibattito sulla proposta di estendere il diritto all’eutanasia agli ultrasettantenni, che nel marzo scorso ha raccolto oltre centomila firme. Firme che sono sul tavolo del governo, che ha dichiarato che non sono in calendario discussione su eventuali modifiche della legge, ma che si trova sotto pressione su più fronti.

 

Lorenzo Schoepflin

http://www.libertaepersona.org

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