Il mese missionario che si apre davanti a noi, ci permette di aprire un approfondimento e scaldare il cuore alla luce dell'invito stringente che la Proposta Pastorale dell'anno ci regala...
del 28 settembre 2018
Il mese missionario che si apre davanti a noi, ci permette di aprire un approfondimento e scaldare il cuore alla luce dell’invito stringente che la Proposta Pastorale dell’anno ci regala...
IO SONO UNA MISSIONE
#PERLAVITADEGLIALTRI
Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Per condividere la vita con la gente e donarci generosamente, abbiamo bisogno di riconoscere anche che ogni persona è degna della nostra dedizione. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacità, per il suo linguaggio, per la sua mentalità o per le soddisfazioni che ci può offrire, ma perché è opera di Dio, sua creatura. Egli l’ha creata a sua immagine, e riflette qualcosa della sua gloria. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita (E.G., 273-274)
Il mese missionario che si apre davanti a noi, ci permette di aprire un approfondimento e scaldare in cuore alla luce dell’invito stringente che la Proposta Pastorale dell’anno ci regala. Mentre la Chiesa ci invita a pregare per i missionari, per le numerose situazioni di ingiustizia in cui versano milioni di nostri fratelli; mentre davanti alla tentazione di chiudere le porte per stare al sicuro il Vangelo ci comanda di “dare gratuitamente così come abbiamo ricevuto”; mentre il dogma dell’indifferenza tenta di imporsi e chiudere l’accesso alla compassione e alla cura, vogliamo accogliere questo tempo favorevole. Il mese di ottobre è un tempo per ridestare il desiderio di una vita che ha il sapore della condivisione e dell’attenzione all’ultimo, si anima della passione affinché la Buona Notizia del Vangelo arrivi fino ai confini della terra, consapevoli che l’annuncio comincia proprio da casa nostra.
Ogni lunedì e ogni venerdì presenteremo:
Ci auguriamo possa essere uno spunto per creare rete, spingere ad una bella e santa imitazione che ci porta ancora a dire: “se loro sì, perché non io?”
Ecco le puntate della nostra rubrica:
La Redazione
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