V Incontro: 24-25 marzo, Mogliano Veneto TV

"Io do la mia vita per i più poveri...con la mia famiglia" Emma e Francesco Capodieci hanno raccontato e condiviso con noi, delle loro esperienze in Italia prima di conoscersi, ma anche del loro soggiorno di quattro anni in Brasile, esempio splendido di come donarsi agli altri come famiglia.

V Incontro: 24-25 marzo, Mogliano Veneto TV

da Scuola di Mondialità

del 01 aprile 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));

 

  

 Guarda le fotografie dell'incontro  'Io do la mia vita...per i più poveri, con la mia famiglia'       ci siamo ritrovati a Mogliano per il nostro consueto appuntamento formativo, tappa obbligata non solo per chi anche quest’anno è pronto a partire per una missione all’estero, ma anche per chi vuole unirsi a noi e approfondire vari temi legati alla mondialità, con uno sguardo attento a tutto ciò che ci accade intorno. Dopo esserci ritrovati e aver scambiato quattro chiacchiere in compagnia, e dopo qualche bans allegro e spensierato, ci siamo subito messi al lavoro con Emma e Francesco che ci hanno fatto riflettere, a partire dalla loro vita, su cosa significa mettersi in gioco come Famiglia e donarsi agli altri; abbiamo infatti ripercorso le tappe salienti del loro cammino, come singoli, come coppia e come famiglia, e abbiamo fatto tesoro di quanto hanno voluto condividere con noi, delle loro esperienze in Italia prima di conoscersi, ma anche del loro soggiorno di quattro anni in Brasile.  Gli aspetti che più sono stati sottolineati sono stati la ricerca della propria vocazione come realizzazione di sé e felicità nel dare e nel darsi, nonché l’affidarsi con fiducia alla Provvidenza, sicuri che Dio ha un progetto per tutti noi e non ci abbandona mai. Seguendo le Beatitudini e approfondendo il “Sogno dei dieci diamanti” di Don Bosco, potremmo aprirci ad una nuova prospettiva sul mondo che ha molto da insegnarci.Dopo cena la serata ci ha riservato un altro incontro ricco di sorprese; il nostro ospite è stato un cercatore di musiche Andrea Zuin 'un raccoglitore di musiche da tutto il mondo', che ci ha fatto viaggiare, attraverso i suoi racconti e i suoi video musicali, in terre lontane e vicine, alla scoperta di canzoni e musiche tradizionali che portano con sé storie importanti di immigrazione, fatica, sofferenza, gioia; abbiamo ascoltato infatti i canti delle mondine, quelli degli indios, quelli degli emigrati italiani in Brasile, quelli delle donne e degli uomini dell’America latina che questo musicista con tanti progetti in testa  ha avuto l’onore di conoscere. Prima di salutarci Andrea ci ha messo in guardia sulla batosta del ritorno e ci ha lasciato alcune sue riflessioni personali sulle quali continuare a riflettere in attesa del nostro viaggio estivo.La domenica ci ha visti impegnati nei diversi gruppi ad informarci sulle destinazioni estive, con uno scambio di informazioni pratiche quanto mai utile e necessario per prepararci al meglio all’esperienza in terra di missione. Poi la seconda parte dell’incontro con Emma e Francesco ci ha fatto riflettere sulle diverse sfumature della povertà che diventa mancanza di libertà di scelta; il nostro essere privilegiati ci porta quindi ad essere direttamente responsabili di ciò che ci accade intorno, per cui, anche se non possiamo cambiare il mondo, diventa importante essere informati e agire di conseguenza; dal video sui diritti negati dei bambini di tutto il mondo alla discussione su come comportarsi di fronte a tradizioni diverse, tutto è stato argomento di confronto costruttivo in preparazione all’estate.Prossimo appuntamento ad aprile a Conegliano per definire ancora meglio le attività che andremo a svolgere a fianco dei missionari che ci aspettano e per continuare a formarci in questo cammino che non ci servirà solo per l’estate, ma anche al nostro ritorno, se solo saremo in grado di vivere fino in fondo ciò che Dio ci chiede al fianco dei meno fortunati che nella nostra vita incontreremo.

 

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