Intervista Raffaele Fabris, Coordinatore della Segreteria Nazionale del MGS, sul Confronto 2004 e sull'attuale cammino del MGS.
del 01 gennaio 2002
Che significato ha avuto il Confronto Europeo del MGS che si è tenuto al Colle Don Bosco quest’estate? Perché è stato fatto? A cosa è servito?
L’Mgs non è semplicemente giovanile – non è solo fatto da giovani e rivolto ai giovani – , è anche giovane, sta crescendo in una dinamica che accompagna il cammino dei giovani. La strada è quella della consapevolezza e del protagonismo e mira al sogno di vedere un’umanità di cristiani “buoni” – sani e saldi – e di cittadini “onesti” – presenti e attivi. Il cammino del Movimento oggi segna il suo passo attraverso una nuova consapevolezza del tesoro presente nella spiritualità giovanile salesiana e attraverso la partecipazione protagonista dei giovani alla costruzione di un nuova Europa. Il Confronto Europeo 2004 ha esplicitato l’attualità di queste due dimensioni.
Ci eravamo dati tre finalità: far vivere una forte esperienza di spiritualità giovanile salesiana ai partecipanti, dare slancio al Movimento in particolare in quei paesi in cui la presenza salesiana è “nuova” o comunque più fragile e creare i presupposti per la nascita di un Coordinamento Europeo che curi nel Movimento la crescita di un’identità europea.
Ad oggi sembra che i giorni vissuti al Colle abbiano raggiunto questi obiettivi…
Cosa si sono portati via, con sè, nelle proprie Case, i giovani che hanno partecipato?
Di certo il ricordo dell’entusiasmo, della gioia e dell’intensità nati dall’incontro con i luoghi di Don Bosco e di Madre Mazzarello e questo è un segno della vivacità con la quale parla, anche oggi, la santità salesiana ai giovani. Ma i giovani hanno portato a casa anche la consapevolezza che tocca anche a loro, forse soprattutto a loro, testimoniare il Cristo nel nuovo contesto europeo. La testimonianza non si può delegare ad una carta costituzionale, essa si incarna nella vita dei cristiani, e per noi giovani salesiani s’incarna nella quotidianità dei nostri oratorio, delle nostre scuole, nell’incontro con i giovani che con noi stanno maturando alla vita…
É tutto finito lì oppure ci sarà una continuazione di quanto fatto al Confronto? Cosa resta al Mgs di questa esperienza?
Il resto, l’avanzo come passo avanti fatto da quest’esperienza, ha una doppia dimensione: la prima è lo slancio dato ai diversi paesi per rivitalizzare l’evangelizzazione attraverso il carisma salesiano e attraverso il protagonismo giovanile, mentre la seconda è la nascita di un Coordinamento Europeo che avrà la funzione di coltivare nel Movimento l’attenzione per la crescita di una cultura e di una identità europea. Il primo incontro di questo Coordinamento è stato fissato per il 26-28 novembre 2004 a Roma.
In che direzione sta andando il Mgs a livello Europeo?
Il Movimento sta vivendo situazioni molto diverse nei singoli paesi d’Europa, questo perché il nostro è un movimento fortemente radicato nelle realtà locali e le esperienze locali, quotidiane, vissute nei diversi paesi sono molto distanti. Il disincanto ed il secolarismo di nazioni come la Francia o la Gran Bretagna, sembra all’opposto della sete di libertà, di religiosità, ma anche di consumismo degli stati dell’est europa. Al di sopra di queste diversità sta nascendo una cultura e una struttura istituzionale unitaria che stanno coagulando, in particolare attraverso i giovani, una nuova identità europea. Il Movimento, da un lato deve accompagnare i giovani nel loro contesto quotidiano, dall’altro non può sottrarsi dal partecipare a questo processo di unificazione.
Ci sarà l’Assemblea nazionale: due parole per spiegare cosa si farà.
L’Assemblea Nazionale è diventata quasi un apputamento fisso per l’MGS Italia: dopo quelle di Zafferana Etnea nel 1999 e quella di Mestre del 2002, la terza Assemblea si svolgerà a Genova dal 2 al 6 gennaio prossimi. Si tratta di un incontro tra le segreterie o le consulte delle 10 regioni del MGS italiano, vi parteciperanno circa 300 giovani e sarà l’occasione per approfondire la Spiritualità Giovanile Salesiana attraverso il tema dell’appartenenza ecclesiastica
Perché non fare un meeting (tipo quelli di C.L.) a livello nazionale italiano?
Come dicevo prima, il MGS ha la sua dimensione primaria e vitale nel locale, negli oratori, nei centri giovanili, nelle scuole… i livelli di coordinamento ispettoriali, regionali o nazionali sono al servizio del locale, per favorirne la crescita attraverso il collegamento ed il confronto. È per questo che i grossi appuntamenti dell’MGS si chiamano “Confronto”… in effetti la Consulta Nazionale sta pensando di proporre per l’estate 2006 proprio un Confronto italiano che permetta al MGS di celebrare il cammino fatto in questi anni e di riconoscersi nella sua identità di movimento composto da giovani che hanno incontrato Cristo attraverso il carisma salesiano.
Michele Zecchin
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