Nel conscio o nell'inconscio liberale di ogni abortista la vita del concepito è una questione di proprietà privata fisica: sta nel mio corpo, lo nutro io, io decido di averne cura o di ucciderlo.
Il suo nome è Nessuno. √â questa l'ultima frontiera. Sull'onda dell'autodeterminazione, rinnegare il cognome del padre ed anche quello della madre. E inventarne finalmente uno che ci aggrada. Diventerà il nostro cognome, anzi no. Il mio...