La testimonianza di suor Anna Marson: "Domenico mi ha semplicemente presa per mano in prima media e mai mollata. Mi fa felice pensarlo, mi fa felice pensarlo tra di noi, come amico ma come capo squadra anche. Sono figlia, sono FMA, sono tante cose, ma se potessi scriverlo nella carta d’identità scriverei ADS!"
Se penso a una delle prime date tanto attese durante l’anno è senza dubbio il 6 maggio. Sì, decisamente! Sono arrivata all’oratorio per bisogno: nessun desiderio profondo, nessuna felicità in attesa, puro bisogno. I miei avevano necessità di un posto dove poter lasciare tutto il giorno 2 ragazzine di 11 e 7 anni per il mese di giugno e luglio. In prima media ho iniziato a frequentare l’oratorio estivo e a quel tempo il Punto Verde durava dalle 7.30 alle 18 e noi (io e mia sorella più piccola) ci stavamo a dir più che volentieri! La conoscenza di Domenico è scattata gli ultimi giorni del centro estivo: “se volete noi a settembre riprendiamo con gli Amici Domenico Savio, venite in oratorio, sarà bellissimo!”. Io non avevo mai sentito nominare né Domenico né tanto meno i suoi amici, ma nell’aria c’era un’allegria felice, piena, bella che mi ha attirata. A settembre ci sarò! E così accanto al grande binario in trambusto delle medie correva anche l’incontro e la conoscenza di Domenico. Da quel momento posso dire che mi è seriamente diventato amico. Non so dire cosa mi abbia attratto di lui nello specifico ma fin da subito volevo stare con lui, tenerlo tra gli amici. Personalmente mi fa un sacco strano sentir dire alle volte “ma è un santino perfetto, ma come fai a dire che ti è amico? Siamo lontani anni luce da lui! Come si fa a seguire uno perfettino così! E come si fa soprattutto a proporlo ai ragazzi!”. Ecco... credo di esser stata molto fortunata perché a me non l’hanno mai presentato così! Quello che mi è stato seminato dentro non sono le sue gesta eroiche, ma i suoi affetti: Gesù, Maria, don Bosco, i suoi amici. Poi ognuno le vive secondo le sue capacità, ma è il suo essenziale che mi ha attratto. Sempre!
Domenico poi pian piano si è sempre fatto più spazio ed è diventato tanto altro.
Domenico è un consigliere perché so che è leale e mi insegna la verità. Non c’è stata una volta in cui sia rimasta male o delusa da lui; spesso rileggo le pagine dove don Bosco lo racconta, e non manca mai di continuare a parlare quel testo, a consigliare la scelta giusta, a infondere quel desiderio alto e bello che veramente ti riempie il cuore e ti fa desiderare cose grandi.
Domenico è un fastidio perché è esigente e non tira mai a ribasso. Spesso mi sono vergognata di essere sua amica perché dalla mia bocca non sono uscite sempre belle parole, dalle mie azioni non si intravedeva sempre trasparenza. Mi dava fastidio pensarlo, soprattutto negli anni delle superiori, mi dava fastidio perché per me lui è un amico vero, vicino, percepibile, e lo senti alla grande quando qualcosa ti lascia l’amaro in bocca, quando ti pare di deludere qualcuno a cui sei fortemente affezionata. Io credo che lui abbia sempre sollecitato la mia coscienza al cospetto di Dio. Sempre.
Domenico è affascinante perché è innamorato serio di Gesù e di tutto quello che c’entra con Lui. Il passaggio da un Dio che ti giudica e vive in chiesa, a un Gesù che cammina con te e ti aiuta ad essere la versione migliore di te, me l’ha fatto fare Domenico. Tenerlo vicino e conoscere la sua storia non mi ha mai fatta sentire indegna ma sempre in tensione, sempre che potevo farcela anch’io a sentire Gesù vivo dentro di me. Domenico mi ha piantato dentro questo desiderio e non manca mai di alimentarlo, ma sul serio, non così “alla estasi” com’è capitato a lui, ma in un modo costante e bellissimo, com’è capitato a lui!
Domenico è oltre perché ha una pienezza che ci metti un po’ a comprendere. Domenico mi ha passato il suo bel desiderio del Paradiso. Mi ha fatto alzare lo sguardo, mi ha attenuato la paura, mi fa vivere sul pezzo la vita perché è già inserita in una bellezza celestiale, mi ha fatto mettere da parte l’ansia, mi ha resa concreta, mi sostiene nel fare il primo passo! Domenico mi ha indicato dove abita Colui che non mi delude e mi aspetta, Domenico ha visto una cosa bellissima morendo che adesso non riusciamo neanche ad immaginare ma ci ha regalato la certezza che c’è!
Domenico è un compagno vero perché non c’è volta che l’abbia tirato in causa e mi abbia lasciato senza la sua presenza. Ci sono volte in cui mi sono sentita profondamente sola, senza amici. Non mi accontentavo di niente, non mi andava di stare con delle persone solo per la compagnia, non mi bastava e mi lasciava una tristezza grande addosso. Mi piace intrattenermi con lui, ripensare mentre correva a Valdocco o passeggiava per Torino andando a dare una mano a chiunque, pensare a come dire bene le cose proprio come provava a fare lui con i ragazzi che don Bosco gli affidava. Da quando mi è amico così tutti i miei amici lo conoscono, mi piace presentarlo come “uno del gruppo, della mia compagnia”.
Domenico mi ha semplicemente presa per mano in prima media e mai mollata. Mi fa felice pensarlo, mi fa felice pensarlo tra di noi, come amico ma come capo squadra anche. Sono figlia, sono FMA, sono tante cose, ma se potessi scriverlo nella carta d’identità scriverei ADS!
suor Anna Marson, fma
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