Il 29 settembre 2019, nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, hanno ricevuto il crocifisso missionario, dalle mani del Rettor Maggiore e la Madre Generale, 36 Salesiani e 12 Figlie di Maria Ausiliatrice
Nel 1885, Don Bosco, raccontando il suo terzo sogno missionario, s’immaginò «di accompagnare i missionari nel nuovo viaggio. Essi lo circondavano e gli chiedevano consigli. E lui: “Non con la scienza, non con la sanità, non con le ricchezze, ma con lo zelo e la pietà farete del gran bene, promovendo la gloria di Dio e la salvezza delle anime». Da lì poi sogna di volare da un continente all’altro per vedere il lavoro dei suoi figli partiti da Torino.
Ancora oggi, il Santo dei Giovani continua a raggiungere terre lontane attraverso “lo zelo e la pietà” di tanti Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice che offrono la loro vita per la missione ad gentes.
Dall’11 novembre 1875, quando don Bosco inviò in Patagonia il primo drappello di missionari capitanati da don Giovanni Cagliero, siamo giunti alla 150° spedizione missionaria. Il 29 settembre 2019, nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, hanno ricevuto il crocifisso missionario, dalle mani del Rettor Maggiore e la Madre Generale, 36 Salesiani e 12 Figlie di Maria Ausiliatrice. «Dobbiamo rispondere con generosità al Signore: se oggi il carisma salesiano vive in 134 nazioni, si deve a confratelli come questi che hanno portato nel mondo il Vangelo educando i giovani» ha detto don Angel. Dei 36 salesiani partenti, 4 provengono dall’Europa; 4 dall’America Latina; 12 dall’Africa; 16 dall’Asia. Mentre riguardo alle loro destinazioni, 1 di essi andrà in Africa; 1 in Oceania; 3 in Asia; 6 in Medio Oriente; 10 in Europa; 15 in America Latina. In questo mese missionario straordinario, voluto da Papa Francesco, sull’esempio di questi nostri fratelli, preghiamo il Signore di essere sempre missionari e testimoni di Cristo lì dove ci troviamo a vivere, per essere «sale della terra e luce del mondo».
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