31 gennaio. Il testamento di don Bosco.

Molti di voi io non ho potuto conoscere di persona in questa vita, ma non importa: nell'altro mondo ci conosceremo tutti, e in eterno ci rallegreremo insieme...

Padre, Maestro, Amico

^ Invocazione iniziale

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli, accendi in essi il fuoco del tuo amore.

+ Parola di Dio

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me». (Mt 18,1-5)

° Don Bosco

Miei buoni Benefattori, e mie buone Benefattrici,

Sento che si avvicina la fine di mia vita, ed è prossimo il giorno, in cui dovrò pagare il comune tributo alla morte e discendere nella tomba.
Prima di lasciarvi per sempre in questa terra, io debbo sciogliere un debito verso di voi e così soddisfare ad un grande bisogno del mio cuore.

Il debito che io debbo sciogliere è quello della gratitudine per tutto ciò, che voi avete fatto coll'aiutarmi nell'educare cristianamente e mettere sulla via della virtù e del lavoro tanti poveri giovanetti, affinché riuscissero la consolazione della famiglia, utili a se stessi ed alla società, e soprattutto affinché salvassero la loro anima e in tal modo si rendessero eternamente felici.

Senza la vostra carità io avrei potuto fare poco o nulla, colla vostra carità abbiamo invece cooperato colla grazia di Dio ad asciugare molte lagrime e a salvare molte anime. Colla vostra carità abbiamo fondato numerosi Collegi ed Ospizi, dove furono e sono mantenuti migliaia di orfanelli tolti dall'abbandono, strappati dal pericolo della irreligione e della immoralità, e mediante una buona educazione, collo studio e coll'apprendimento di un'arte, fatti buoni cristiani e savii cittadini.

Colla vostra carità abbiamo stabilito le Missioni sino agli ultimi confini della terra, nella Patagonia e nella Terra del Fuoco, e inviato centinaia di operai evangelici ad estendere e coltivare la vigna del Signore.

Colla vostra carità abbiamo impiantato tipografie in varie città e paesi, pubblicato tra il popolo, a più milioni di copie, libri e fogli in difesa della verità, a fomento della pietà e a sostegno del buon costume.

Colla vostra carità ancora abbiamo innalzato molte cappelle e chiese, nelle quali per secoli e secoli sino alla fine del mondo, si canteranno ogni giorno le lodi di Dio e della Beata Vergine, e si salveranno moltissime anime.

Convinto che, dopo Dio, tutto questo ed altro moltissimo bene fu fatto mediante l'aiuto efficace della vostra carità, io sento il bisogno di esternarvene, e perciò, prima di chiudere gli ultimi miei giorni, ve ne esterno la più profonda gratitudine, e ve ne ringrazio dal più intimo del cuore.

Ma se avete aiutato me con tanta bontà e perseveranza, ora vi prego che continuiate ad aiutare il mio Successore dopo la mia morte. Le opere che col vostro appoggio io ho cominciate non hanno più bisogno di me, ma continuano ad avere bisogno di voi e di tutti quelli che, come voi, amano di promuovere il bene su questa terra. A tutti pertanto io le affido e le raccomando. [...]

Addio, miei cari Benefattori, Cooperatori Salesiani e Cooperatrici, addio. Molti di voi io non ho potuto conoscere di persona in questa vita, ma non importa: nell'altro mondo ci conosceremo tutti, e in eterno ci rallegreremo insieme del bene, che colla grazia di Dio abbiamo fatto in questa terra, specialmente a vantaggio della povera gioventù.

Se dopo la mia morte, la Divina Misericordia, pei meriti di Gesù Cristo, e per la protezione di Maria Ausiliatrice, mi troverà degno di essere ricevuto in Paradiso, io pregherò sempre per voi, pregherò per le vostre famiglie, pregherò pei vostri cari, affinché un giorno vengano tutti a lodare in eterno la Maestà del Creatore, ad inebriarsi delle sue divine delizie, a cantare le sue infinite misericordie. Amen.

Sempre Vostro obb.mo Servitore
Sac. Gio. Bosco.


* Preghiera

A te, don Bosco, rivolgiamo la nostra preghiera;
Tu sei Padre, Maestro e Amico dei giovani:
guarda le nostre vite, i nostri sogni e le nostre paure,
insegnaci ad alzare lo sguardo al Cielo, 
verso Gesù e Maria, affinché accresca in noi la fede.
Fa che camminiamo con i piedi per terra,
a servizio dei giovani più poveri,
amando concretamente ogni persona che incontriamo.
Donaci di gioire ed essere sempre allegri 
con una vita senza peccato;
fa che attraversiamo le prove della vita
con la speranza che ha animato la tua opera. 
Accendi nel nostro cuore il desiderio della santità
e aiutaci a riconoscere il sogno che Dio ha per noi. Amen

O Dio, che in san Giovanni Bosco hai dato alla tua Chiesa un padre e un maestro dei giovani, suscita anche in noi la stessa fiamma di carità a servizio della tua gloria per la salvezza dei fratelli. Per il nostro Signore...
 

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