Anche noi a Lare abbiamo la nostra Madonna, e ci affidiamo spesso a lei, guida nel nostro cammino di fede e Ausiliatrice.
Carissimi amici, come state?
Spero bene, oggi 24 maggio festa di Maria Ausiliatrice, grande festa per i salesiani. Fin dall’inizio della sua vita, don Bosco è stato accompagnato dalla presenza di Maria, che lo ha sostenuto e aiutato, così che don Bosco avrà sempre una grande riconoscenza per Maria e dopo di lui anche tutti i salesiani hanno una devozione particolare per Maria.
Anche noi a Lare abbiamo la nostra Madonna, e ci richiamiamo spesso a lei, guida nel nostro cammino di fede e Ausiliatrice.
Con l’arrivo delle piogge tutto il paesaggio cambia e diventa verde,tutti sono a coltivare il granoturco e soprattutto a togliere l’erba che cresce tantissimo in questi terreni.
Le attività della nostra parrocchia continuano: la domenica dopo Pasqua abbiamo gli incontri con i Testimoni di Gesù risorto, alcuni passati, come san Daniel Comboni e santa Bakhita, altri recenti, come Don Abebe, un prete ordinato di recente originario di Gambella, oppure come suor Charis e suor Felicità, due suore di Madre Teresa che ci hanno raccontato la loro storia vocazionale.
Ci stiamo preparando al giorno di Pentecoste, dove avremo molti battesimi e prime comunioni, visto che a Pasqua non siamo riusciti a prepararli.
In particolare nelle nostre cappelle abbiamo celebrato alcune feste: in quella di Pilual, dopo un anno e mezzo di cammino di catechesi, preghiere e incontri, il 1 maggio abbiamo avuto i primi battesimi, più di 100. E' una chiesa nuova, siamo solo all’inizio, insegnamo il segno della croce, il Padre Nostro, l’Ave Maria, le varie storie della Bibbia e in particolare quella di Gesù... ma la gente partecipa molto volentieri. Durante la settimana abbiamo l’asilo per i bambini più piccoli, un piccolo campo da pallavolo per i ragazzi, il giorno del catechismo per tutti.
Nella capella di Thia Jak, anche qui dopo un anno di formazione, l’8 maggio abbiamo avuto una 30 di battesimi e altrettante comunioni. Questa comunità vive gran parte dell’anno vicino al fiume Baro e dopo due anni di accompagnamento, abbiamo costruito una piccola chiesa e continuato a seguirli.
Nella cappella di Kubri, il 15 maggio abbiamo avuto alcuni battesimi e prime comunioni. La capella è proprio sul confine con il Sud Sudan.
Le Nazioni Unite hanno il loro punto di registrazione a Kubri per i profughi del Sud Sudan. Lo scorso mese hanno portato quasi 8.000 rifugiati eni campi esistenti vicino a Gambella, così la nostrachiesa si è svuotata, anche se c’è una piccola comunità stabile.
La cappella di Gok nella stagione secca si trasferisce vicino al fiume Baro, per la coltivazione e per dare da bere alle mucche e alle capre che possiedono. Anche noi cerchiamo di seguirli facendo delle visite e delle preghiere sotto dei grandi alberi in varie parti vicino al fiume.
Sia a Gok che a Kubri, funzionano molto bene due nostri asili per i bambini.
La Guerra silenziosa in Etiopia: è ormai da più di un mese che il cessate il fuoco resiste nella regione del Tigray, ma nessun negoziato è stato ancora iniziato per raggiungere la pace, chi ne sta patendo ancora una volta è la povera gente di quella regione, senza cibo ne medicine ne altri aiuti, solo ultimamente è stata autorizzata l’entrata di alcuni aiuti umanitari. Speriamo e preghiamo che si possa raggiungere al più presto la pace.
Concludo con una preghiera di santa Bakhita, originaria del Sudan: “O Signore, potessi io volare laggiù, presso la mia gente e predicare a tutti a gran voce la Tua bontà, oh, quante anime potrei conquistarti!
Fra i primi, la mia mamma, il mio papà, i miei fratelli, la mia sorella ancora schiava... tutti i poveri negri dell’Africa, fa o Gesù, che anche loro ti conoscano e ti amino!”
Vi mando un saluto, vi ricordo con affetto e con una preghiera daLare, Etiopia.
Abba Filippo
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