Ha costruito oltre 60 chiese. Il santuario di Neviges è il suo capolavoro
È scomparso ieri all'età di 101 anni Gottfried Böhm, tra i grandi protagonisti dell'architettura in Germania nel dopoguerra e autentico gigante dell'architettura sacra. Böhm, oltre musei, teatri, centri culturali, uffici, abitazioni e una decina di municipi, ha infatti realizzato una sessantina di chiese, alcune delle quali sono tra i capolavori sacri del Novecento. Particolarmente celebre è il santuario di Santa Maria regina della Pace a Neviges (1966-1968), nella arcidiocesi di Colonia, nella quale si può apprezzare la maestria nell'uso del cemento a vista nel creare una architettura-paesaggio all'esterno e all'interno uno spazio di grande potenza evocativa e allo stesso tempo ispirato ai principi spaziali della liturgia generata dal Concilio Vaticano II.
Vincitore del Pritzker Prize nel 1986, Gottfried Böhm era figlio d'arte: suo padre Dominikus è stato a sua volta un maestro dell'architettura religiosa della prima metà del secolo, ispirata ai principi del Movimento Liturgico e di Romano Guardini. La dinastia dei Böhm prosegue con i figli Paul, Stephan e Peter.
di Alessandro Beltrami
Testo tratto da avvenire.it
Immagine tratta da nytimes.com
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