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Alcol, a Nordest più di un giovane su 4 è a rischio

I giovani veneti e friulani bevono, lo fanno regolarmente, più dei loro coetanei di altre regioni. I dati parlano chiaro: il numero di giovani consumatori tra gli 11 e i 18 anni che hanno attuato comportamenti rischiosi e dannosi in Veneto è superiore alla media: 24,5% contro il 22,4% nazionale.


Alcol, a Nordest più di un giovane su 4 è a rischio

da Attualità

del 18 maggio 2011

 

 

 

          I dati di uno studio su Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia presentato in provincia di Udine: forte femminilizzazione del fenomeno, specialmente in terra friulana.           I giovani veneti e friulani bevono, lo fanno regolarmente, più dei loro coetanei di altre regioni: a confermare il quadro di un Nordest in cui il contatto con l’alcol arriva in giovane età è la ricerca “Disagio giovanile e problemi alcol correlati”, presentata il 17 maggio a Codroipo, in provincia di Udine, nell’ambito dell’omonimo convegno realizzato a conclusione del progetto Interreg “A.Dri.A”, che ha analizzato il fenomeno in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia. Secondo la curatrice dello studio, Maria Adelasia Divona, nelle due regioni italiane la situazione è particolarmente preoccupante, poichè “si riscontrano tassi di consumo decisamente superiori alla media nazionale e, soprattutto in Friuli, si assiste a una fortissima feminilizzazione del fenomeno”.          I dati parlano chiaro: il numero di giovani consumatori tra gli 11 e i 18 anni che hanno attuato comportamenti rischiosi e dannosi in Veneto è superiore alla media: 24,5% contro il 22,4% nazionale, mentre in Friuli si assesta poco sotto, con il 20,8% (dati Istat, 2008). Allarmanti le percentuali relative alle ragazze: la media è del 13%, ma il dato veneto sfonda quota 22,4% (va meglio in Friuli, con il 14,1%). Nella classe d'età tra i 19 e 24 anni lo scostamento dalla media (25,3% per i ragazzi e 10,4% per le ragazze) è ancora più rilevante: i giovani maschi a rischio in Veneto sono il 38,3% e il 37,4% del Friuli. Le giovani a rischio sono invece il 18,6% in Veneto e il 22,5% in Friuli Venezia Giulia.          Per scandagliare ancora più a fondo il problema dell’alcol tra i giovani, nell’anno scolastico 2009/2010 è stato predisposto un questionario distribuito a 335 studenti delle scuole superiori di Udine, dai quali si ha conferma della diffusione del fenomeno: il 51,6% dei giovani ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche negli ultimi 6 mesi. Di questi, il 50,9% ha consumato “più di 10 volte” (perlopiù ragazzi, il 73,3%). Dai questionari è stato possibile tracciare anche una correlazione tra l’aumento dell’età e la frequenza di consumo: “Il 17esimo anno d’età sembrerebbe lo spartiacque tra chi ha consumato bevande alcoliche ‘meno di 20 volte negli ultimi sei mesi’ (60% dei consumatori) e chi ha consumato ‘più di 20 volte’ (40% dei consumatori)” si spiega nel report.           Quanto al tipo di bevanda usata nel primo contatto (che avviene mediamente a 12,4 anni), la prima scelta è il vino, “probabilmente – è la tesi dei ricercatori – per  la tradizione degli adulti di offrirne un goccio ai più giovani in occasione delle feste familiari”. Seguono la birra (per la prima volta consumata a 12,7 anni) e gli aperitivi (13,1 anni). Per ultimi si provano i superalcolici (intorno ai 13,7 anni) e probabilmente in occasione di feste con gli amici.            Tendenzialmente, comunque, per il consumo del sabato sera i maschi preferiscono la birra (47,7%), i superalcolici (38,8%) e il vino (16,6%). Le ragazze si orientano invece sugli aperitivi (33,1%), sui superalcolici (25,4%) e sugli alcolpops (13%). Tra i motivi di consumo il primo posto è “per provare” (31,9%), seguito dal “bisogno di divertirsi” (38,7%) e dal bere “per caso” (12,3%). (gig)   

Domenico Ricca

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