Amare al massimo

Secondo incontro del Gruppo Ricerca

Ma cosa si farà mai a questo strano Gruppo Ricerca?

Siamo qui per cercare di riassumere, velocemente, cosa si sono messi in testa di fare un gruppo di ragazzi e ragazze che hanno deciso di non rimanere indifferenti a ciò che Dio ha messo nel loro cuore. Cosa vuole per noi? Qual è il nostro modo di amare al massimo?
Tante le domande che ci portiamo nel cuore e a cui, con il nostro cammino e con le nostre guide, stiamo cercando di dare risposta.

Nel pomeriggio di sabato siamo arrivati all’oratorio San Giusto di Porto Viro, dove, oltre ad esserci molta nebbia, c’era una buona merenda ad attenderci. Dopo una breve presentazione, per conoscerci meglio, ci è venuto in aiuto un gioco di squadra.
Dopo esserci divisi tra ragazzi e ragazze abbiamo poi iniziato con le faccende più serie. Noi ragazze abbiamo riflettuto sulle emozioni e i sentimenti, cosa significano per ognuna di noi e come li percepiamo nella nostra vita.
In questo ci è venuta in aiuto Suor Alessandra che ci ha fornito tantissimi spunti di riflessione per aiutarci a leggere quello che emozioni e sentimenti ci suggeriscono e come ci influenzano nelle nostre giornate e nelle scelte che prendiamo.

Dopo cena, suor Marcella ci ha preparato una serata allegra e sorridente a tema santi.
Poi abbiamo avuto la possibilità di un momento intimo con il Signore grazie ad una veglia di preghiera dove ci siamo voluti fermare ad ascoltare il grido del mondo e quello che provoca in noi, mettendo tutto nelle mani di Dio.
Alla fine della giornata ci è stata regalata una buonanotte da Don Carlo sulla preghiera. Ci ha fatto notare che pregare è smettere per un attimo di fare le cose nostre per provare a fare le cose di Dio.

La domenica mattina siamo state ospitate dal monastero “Cuore Immacolato di Maria” delle clarisse di Porto Viro. Abbiamo conosciuto Suor Chiara e ascoltato la sua testimonianza. Insieme a lei c’era anche Elena, una mamma che ha condiviso con noi la sua storia e come ha capito quale fosse la sua vocazione. Mettere a confronto due storie così diverse, ma in fondo così simili, ci ha posto davanti tante domande e ci ha interrogato su quale sia la nostra vocazione e i passi da affrontare per comprenderla.

Dopo un momento a tu per tu con il Signore, c’è stata una condivisione rispetto a ciò che abitava nel nostro cuore al termine di questi due giorni insieme. È stato un momento molto forte, di grande apertura e fiducia tra di noi. Il tempo è stato un po’ stretto e perciò abbiamo continuato la nostra condivisione lungo la strada che ci ha portato alla S.Messa.
Al termine della S. Messa celebrata tutti insieme, l’oratorio San Giusto ci ha sorpreso con un ricco pranzo: un’ ottima occasione di fraternità.

Cosa ci portiamo a casa? Sicuramente la voglia di scendere in profondità, di ascoltare quello che il Signore ha messo dentro di noi per capire quale forma prenderà la nostra vocazione cioè, in fondo, il nostro modo di amare al massimo.
Come dopo ogni incontro del gruppo ricerca, c’è stato qualcosa che ha risuonato molto in noi. Ogni volta il Signore ci ricorda quanto è fondamentale nella nostra vita Fidarci di Lui, ogni giorno, in ogni circostanza, in ogni momento, in ogni situazione, certi che lui fa bene ogni cosa per amore nostro. Una certezza importante che abbiamo è che non siamo soli in questo cammino di discernimento, che spesso può sembrare arduo e faticoso. Il Signore mette al nostro fianco altri giovani come noi con i quali abbiamo la possibilità di creare amicizie e relazioni vere, sulle quali possiamo contare.

Sono stati giorni di risate, condivisione, domande, riflessioni e fraternità. Ci auguriamo che portino i loro frutti e non vediamo l’ora di  rivederci presto a dicembre!

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