La persona nella prospettiva cristiana: I corso di Antropologia cristiana
del 18 settembre 2009
La persona nella prospettiva cristiana: I corso di Antropologia cristiana
Il termine 'antropologia' ci ricorda immediatamente che la questione capitale è la riapertura del problema del senso dell'esistenza umana e perciò del suo valore.
In senso rigoroso e fondamentale la questione antropologica coincide con la cultura tout court.
Giovanni Paolo II, all'inizio del suo pontificato, ha formulato in modo suggestivo e densamente drammatico questa questione, su cui è poi tornato numerosissime volte, dopo la grande Enciclica programmatica 'Redemptor Hominis'.
'Se le nostre statistiche umane, le catalogazioni umane, gli umani sistemi politici, economici e sociali, le semplici umane possibilità non riescono ad assicurare all'uomo che egli possa nascere, esistere ed operare come unico e irripetibile, allora tutto ciò glielo assicura Iddio. Per Lui e di fronte a Lui, l'uomo è sempre unico e irripetibile; qualcuno chiamato e denominato con il proprio nome'. (Radiomessaggio natalizio, 25 dicembre 1978).
Il Magistero di Giovanni Paolo II non solo è sensibilissimo al porsi della questione antropologica ma è, insieme, un fattore culturale che la favorisce e la promuove.
In effetti riaprire la questione antropologica è possibile soltanto compiendo un bilancio critico della cultura moderno-contemporanea: una cultura che ha preteso di fondare l'uomo ed il valore prescindendo dalla dimensione religiosa dell'esistenza e riconducendolo esclusivamente al potere intellettuale e morale e, quindi, tecnologico-scientifico.
Così nella cultura moderno-contemporanea la persona umana, da soggetto libero e responsabile della storia si controverte in oggetto delle più diverse manipolazioni.
Per usare un'espressione significativa di Grygiel, l'antropologia moderna è una antropologia 'profanata'.
Nel fermento culturale e nei dibattiti suggeriti dalla questione antropologica si inserisce come contributo di notevolissimo interesse questo testo, che raccoglie le lezioni del professor Stanislaw Grygiel 'La persona nella Rivelazione cristiana'.
Il testo è di esemplare profondità ed insieme straordinariamente chiaro: in essa si coniugano il rigore della lezione della metafisica classica, una memoria profonda della tradizione culturale medievale, una appassionata partecipazione alla vicenda antropologica contemporanea, colta nelle sue istanze positive e nei suoi limiti.
Il testo comunica una singolare profondità di pensiero in termini elementari e suggestivi.
Questo corso diviene così strumento utile per l'apprendimento della identità culturale di ogni esperienza ecclesiale ed aiuto allo svolgersi della sua responsabilità missionaria, nel mondo.
 
mons. Luigi Negri
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