Cuore povero e felice
La vita al Collegio tra suor Maria Mazzarello, le altre suore e le ragazze prende sempre più forma. In cortile, nei laboratori, in chiesa, in mensa si respira un’aria di tanta gioia e amicizia.
Le ragazze sono sempre di più e, di conseguenza, anche le bocche da sfamare, ma la povertà è tanta. “Ragazze, in casa non c'è più né pane né lavoro: preghiamo il buon Dio che ci mandi l'uno e l'altro” è costretta a dire spesso Maria Mazzarello. Quasi sempre il giorno stesso o quello dopo può annunciare: "Allegre, la Provvidenza è arrivata, ringraziamo il Signore"».
A volte però decide di preparare il pranzo a suore e ragazze. Allora è una festa per tutte e l'aria si riempie di canti e di serenità. Lei osserva tutte con quel suo fare tra il serio e il bonario, e dice: "Guardate se c'è da piangere per questo! La farina c'è e Deo gratias.
Non c'era il condimento, ma la Provvidenza ve l'ha fatto avere per la strada. Date un po' qua. L'acqua bollita rimedia a tutto".
La povertà è tanta, ma la gioia che si respira al Collegio di Mornese lo è ancora di più, al punto che le ragazze, vedendo le fma sempre allegre e contente seppur in mezzo a tante fatiche e povertà, si sentono molto felici e iniziano a desiderare una vita semplice, fraterna, fatta di amicizia, semplicità, cura. Si sentono a casa, una casa dove la gioia… è di casa! Quale sarà il segreto di questa felicità così contagiosa?
Come Maìn anche noi: la situazione di povertà in cui vivono giornalmente le suore e le ragazze al Collegio di Mornese concederebbe spazio solo alla disperazione, eppure non avviene così, anzi, accade il contrario: il clima è autenticamente gioioso e sereno.
Una situazione strana, agli occhi di chi vede le cose solo in superficie. Eppure, quello che loro sperimentano è la gioia di chi è ben consapevole che la propria fiducia è messa nelle mani di Chi non gli farà mai mancare nulla, né il pane né la felicità.
La gioia che ha vissuto Madre Mazzarello è una gioia semplice, che riconosce la presenza di Dio nelle faccende e povertà, anche del cuore, quotidiane. Durante le mie giornate, piene di cose da fare, è difficile riconoscere sempre dove e come vivo la gioia. In questo tempo che mi prendo, provo a scrivere almeno tre esperienze, persone, situazioni che mi hanno fatto provare gioia e faccio una storia instagram, taggando @donboscoland, in cui metto una foto che rappresenti il motivo di gioia più grande di questa settimana.
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