“Beati…” – Meditazioni sulla solennità di Tutti i Santi

“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”

“Beati…” – Meditazioni sulla solennità di Tutti i Santi

 

Gesù chiama “Beati” i suoi discepoli, dopo averli avvicinati in intimità vicino a lui. Viene innanzitutto da chiedersi guardando negli occhi i fedeli sempre presenti alle S. Messe domenicali, ai sacerdoti e ai consacrati/e che si incontrano: perché tanta freddezza, tanto senso dell’abitudinario, del si è sempre fatto così. Dall’altare a volte si vedono proprio occhi tristi.


Ma anche volti pieni di gioia di papà, mamme, nonni e nonne, consacrati/e felici di essere cristiani e felici di vivere al mondo.


Ultimamente, una persona mi ha chiesto suggerimenti a riguardo di una penitenza che lei potesse fare per partecipare alla sofferenza d’amore e alla preghiera per il popolo curdo. Io le ho risposto: “Cerca di essere allegra e serena in ogni circostanza della vita”.

“… i poveri in spirito”. Vedi la parabola del pubblicano e del peccatore di domenica scorsa; l’episodio dei pochi spiccioli della vedova povera…

“… quelli che sono nel pianto”. Mai vergognarti delle tue lacrime, sono sorgente di vita nuova.

“… i miti”. La forza di un sorriso, anche di fronte alla maleducazione; la gioia di non perdere la serenità anche in mezzo al traffico impazzito o alla coda al supermercato.

“… quelli che hanno fame e sete della giustizia”. Quanti torti, a volte quanta cattiveria o opportunismo anche velato con le leggi. Chi non si è chiesto perché pagare, in Italia, circa il 60% del guadagno in tasse, soldi che poi vanno immancabilmente sprecati o finiscono in associazioni non a fin di bene?

“… i misericordiosi”. Non sono degli sprovveduti, ma gente radicata in Dio Misericordia.

“… i puri di cuore”. Di cuore, di occhi, d’animo, con tutti loro stessi. Non in senso riduttivo, ma confrontando il nostro sguardo con quello di Gesù.

“… gli operatori di pace”. In famiglia, nella comunità parrocchiale o nel convento, ma prima di tutto nel proprio cuore.

“… i perseguitati per la giustizia”. Quante guerre, quante persecuzioni che gridano scandalo al cospetto di Dio.

“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”.


BEATI!!!

 

don Paolo Mojoli

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