Belgio verso l'eutanasia dei bimbi

Se la legge verrà allargata i medici potrebbero mettere «fine alla vita di un bambino, qualora si trovi in uno stato di sofferenza fisica o psichica costante e insopportabile».

L’estensione dell’eutanasia ai bambini in Belgio ha già ottenuto l’approvazione della maggior parte dei deputati e ora si aspetta solo il voto del Parlamento, che però, ormai, è più che altro una formalità. Quattro senatori della maggioranza (Socialisti fiamminghi e valloni e liberali delle due comunità linguistiche) hanno depositato altrettante iniziative di legge e hanno già raccolto anche l’assenso dei senatori dei due partiti ecologisti delle rispettive comunità.

 

NESSUN LIMITE DI ETÀ

Se la legge verrà allargata, ha spiegato il socialista Philippe Mahoux, uno dei padri della legge del 2002, i medici potrebbero mettere «fine alla vita di un bambino, qualora si trovi in una situazione medica senza uscita, in uno stato di sofferenza fisica o psichica costante e insopportabile, e che presenti una domanda di eutanasia». Non è stato fissato nessun limite di età ma psichiatri e psicologi dovranno valutare la «capacità di discernimento» del bambino con la «garanzia che ciò che esprime sia ciò che comprende». Del tutto inutile ricordare quanto un bambino piccolo sia influenzabile e psicologicamente debole. Per l’autorizzazione definitiva servirà anche l’autorizzazione di entrambi i genitori (in caso di disaccordo tra loro non si potrà procedere), che riceveranno un accompagnamento psicologico anche dopo la morte del bambino.

 

BELGIO INSEGUE OLANDA

Il Belgio, che dovrebbe approvare la legge entro agosto, raggiungerà così l’Olanda dove il cosiddetto Protocollo di Groningen autorizza l’eutanasia per i minorenni fin dal 2004. Amsterdam, in realtà, ha già fatto un ulteriore passo avanti, approvando un documento che cita la “sofferenza dei genitori” tra i motivi che autorizzano la pratica dell’eutanasia su un neonato o un minore.

 

EUTANASIA FUORI CONTROLLO

In Belgio l’eutanasia, introdotta nel 2002 solo per pochi casi estremi, è del tutto fuori controllo. I casi sono quintuplicati e le maglie della legge vengono continuamente allargate senza però che il testo della legge sia modificato. Oggi, dopo 11 anni, le morti sono aumentate in modo esponenziale e l’eutanasia è stata estesa così tanto che due fratelli gemelli sono stati uccisi perché temevano di diventare ciechi. Anche chi soffre in modo “insopportabile” può richiedere l’eutanasia e siccome per i due fratelli la nuova condizione sarebbe stata un “dolore insopportabile”, e poiché la sofferenza è stata definita criterio soggettivo, è stato permesso loro di morire.


 

Tratto da http://www.tempi.it

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