Testimonianza di Luisa di Sentinelle del Mattino tenuta a Jesolo alla Festa dei Giovani 2005 del Movimento Giovanile Salesiano Triveneto.'Vengo da una famiglia bellissima, cattolica, però come tanti giovani fanno, dopo la cresima, per un motivo non preciso mi sono allontanata e ho iniziato a frequentare i bar, ho iniziato a frequentare un giro di giovani che avevano tutt'altro per la testa che la Chiesa, che Gesù. E così ho iniziato a uscire, a bere, a... '.
del 01 gennaio 2002
Sono Luisa, ho ventitre anni e sono di Brescia. Vi racconto in breve la mia storia, il mio incontro con Gesù.
Vengo da una famiglia bellissima, cattolica, però come tanti giovani fanno, dopo la cresima, per un motivo non preciso mi sono allontanata e ho iniziato a frequentare i bar, ho iniziato a frequentare un giro di giovani che avevano tutt’altro per la testa che la Chiesa, che Gesù. E così ho iniziato a uscire, a bere, a drogarmi un po’ e questa cosa andava crescendo perché cercavo la felicità come tutti i giovani però non la trovavo, non ero contenta. Allora ho detto: «Va beh, con l’alcol non funziona, con le canne non funziona… Proviamo con i ragazzi!». E così ne ho fatto passare uno, due, tre… ma neanche con loro ero soddisfatta. Ad un certo punto, in quinta superiore, ho deciso di partire; volevo cambiare vita, ero stufa e sono andata in Germania. Ho fatto un anno di volontariato in una comunità di famiglie protestanti che avevano come fine l’evangelizzazione. Io non sapevo neanche cosa fosse! A me tutte quelle cose non interessavano: io facevo solo quello che non centrava con la Chiesa, con la preghiera.
Una settimana prima di tornare a casa, è arrivato l’ennesimo obiettore. Era un ragazzo molto carino… Si esce la sera e ti aspetti di tutto tranne che… questo inizi a parlarti di Gesù. Mi ha raccontato del suo incontro, di quello che il Signore aveva fatto nella sua vita, e mi ha detto: «Guarda Luisa, non per forza devi andare avanti così: Gesù ti ama così come sei». E poi mi ha detto una frase che mi ha toccato molto, una frase del vangelo di Matteo: «Guarda gli uccelli del cielo, non seminano, non mietono eppure Dio li nutre. Tu vali più di loro!». Mi ha sconvolto. Mi sono accorta che fino a qual momento, io non lo sapevo eppure c’era un Dio che si stava prendendo cura di me.
Sono tornata a casa, ho salutato tutti i miei amici, ho raccontato loro questa gioia grande che avevo trovato, ma non hanno capito. Così poi ho trovato altri amici, ho iniziato a pregare, avevo sete veramente di conoscere il vero volto di Dio, che fino a quel momento non avevo conosciuto.
Ho iniziato ad andare a messa… Dopo un po’ sono stata invitata ad una missione di evangelizzazione a Riccione. Io non sapevo bene cosa fosse. Mi hanno detto: «Ma sì, dai… andiamo in strada, andiamo dai giovani, e andiamo a parlare di Gesù». Ho detto: «Fantastico! Anch’io l’ho incontrato così! Che gioia, che bello poter andare da questi giovani a raccontare quello che io stessa ho provato”. Da lì ho iniziato il mio cammino, ho conosciuto don Andrea, e le Sentinelle del Mattino.
Redazione GxG
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