Tre riletture «social» da altrettanti Paesi. Con la diocesi di Sidney che ammicca persino al tormentone «Gangnam Style». Riportiamo tre idee che provano a mostrare come i linguaggi dei nuovi media possano offrire potenzialità nuove interessanti anche a un gesto tradizionale come il calendario dell'Avvento.
Si parla molto oggi dell'annuncio del debutto del Papa su Twitter attraverso l'account @Pontifex attraverso il quale dal 12 dicembre risponderà nei canonici 140 caratteri anche a domande sulla fede. I soliti critici verso tutto e tutti parlano già (sbagliando) di rischio di banalizzazione e di rincorsa alle mode. Anche per questo - allora - oggi vale la pena di gettare uno sguardo a tre esperienze significative lanciate proprio in queste ore da tre realtà cattoliche in contesti diversi del mondo. Tre idee che provano a mostrare come i linguaggi dei nuovi media possano offrire potenzialità nuove interessanti anche a un gesto tradizionale come il calendario dell'Avvento.
La palma dei più spregiudicati va certamente a xt3.com, il sito della pastorale giovanile dell'arcidiocesi di Sidney in Australia (dove xt3 stra per «Cristo nel terzo millennio»). Per lanciare le loro finestrelle con versetto biblico, letture e impegno quotidiano hanno lanciato su YouTube un video che ammicca addirittura al tormentone techno del momento, con una spiegazione «Gangman Style» su che cosa sia l'Avvento. Ovviamente il video gioca sulla contrapposizione rispetto al modello proposto dal rapper sudcoreano Psy, ma ancora di più sul tema dell'Avvento come tempo ritrovato rispetto alla frenesia delle nostre giornate.
Più tradizionale l'approccio dei domenicani di Lille con le meditazioni quotidiane del loro www.aventdanslaville.org («Avvento nella città»). Ma la sfida di utilizzare tutte le potenzialità tecniche dei nuovi media resta la stessa: la meditazione quotidiana si può ricevere in versione testo ogni mattina attraverso una mailing list, ma anche scaricare via podcast per ascoltarla sul proprio lettore mp3. E poi c'è il blog per commentare ogni giorno insieme le riflessioni, gli inni da ascoltare per entrare nel clima della preghiera, il form per affidare una propria intenzione di preghiera. L'idea - insomma - è quella che anche una community virtuale può diventare un luogo in cui davvero si cammina insieme verso il Natale.
Infine da segnalare l'esperienza del Cafod - l'organismo caritativo della Chiesa cattolica inglese - che quest'anno ha scelto di portare il suo calendario dell'Avvento anche sugli smartphone realizzando un'app scaricabile gratuitamente. Anche qui riflessione, preghiere e gesti di solidarietà per un cammino giorno per giorno su uno strumento che - soprattutto i giovani - alla fine oggi si ritrovano sempre in mano. Anche questo un modo per dare una vitalità nuova al cammino di sempre incontro al Natale.
Giorgio Bernardelli
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