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Carismi IV - Opus Dei


Carismi IV - Opus Dei

da Quaderni Cannibali

del 28 luglio 2011

 

            L’Opus Dei è una Istituzione della Chiesa cattolica, fondata da san Josemaría Escrivá. L’Opus Dei, fondata nel 1928,è una Prelatura personale della Chiesa Cattolica. La sua missione consiste nel diffondere il messaggio che il lavoro e le circostanze ordinarie sono occasione di incontro con Dio e di servizio nei confronti degli altri, per il miglioramento della società. L’Opus Dei collabora con le chiese locali, offrendo mezzi di formazione cristiana (lezioni, ritiri, assistenza sacerdotale), rivolti a persone che desiderano rinnovare la propria vita spirituale e il proprio apostolato.

LO SPIRITO

L’Opus Dei aiuta a trovare Cristo nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività quotidiane.

          Tutti i battezzati sono chiamati a seguire Cristo, a vivere il Vangelo e a farlo conoscere. L’Opus Dei ha lo scopo di contribuire a tale missione evangelizzatrice della Chiesa, incoraggiando nei fedeli cristiani di ogni condizione uno stile di vita pienamente coerente con la fede nelle circostanze quotidiane, soprattutto attraverso la santificazione del lavoro.

Vengono illustrate di seguito alcune caratteristiche dello spirito dell’Opus Dei:

Filiazione divina. Il fondatore dell’Opus Dei afferma: «La filiazione divina è il fondamento dello spirito dell’Opus Dei». Da quando riceve il battesimo, un cristiano diviene figlio di Dio. La formazione impartita dalla Prelatura suscita in ogni fedele cristiano una viva consapevolezza della condizione di figli di Dio e lo aiuta ad assumere un comportamento coerente con tale realtà: fa scaturire la fiducia nella provvidenza divina, la semplicità nel rapporto personale con Dio, un profondo senso della dignità di ogni essere umano, la fraternità fra gli uomini, un vero amore cristiano per il mondo e per le realtà create da Dio, la serenità e l'ottimismo.

Vita ordinaria. «È in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini», diceva san Josemaría. La famiglia, il matrimonio, il lavoro, l’occupazione di ogni momento: sono queste le occasioni abituali per stare con Cristo e per imitarlo, cercando di praticare la carità, la pazienza, l’umiltà, la laboriosità, la giustizia, la gioia, e in generale tutte le virtù umane e cristiane.

Santificare il lavoro. Cercare la santità nel lavoro significa impegnarsi per svolgerlo bene, con competenza professionale e con senso cristiano, cioè per amore di Dio e per servire gli uomini. In questo modo, il lavoro ordinario diviene luogo dell’incontro con Cristo.

Orazione e sacrificio. I mezzi di formazione dell'Opus Dei ricordano la necessità di coltivare la preghiera e la penitenza proprie dello spirito cristiano. I fedeli della Prelatura assistono tutti i giorni alla Santa Messa, dedicano qualche minuto alla lettura del Vangelo, ricorrono con frequenza al sacramento della confessione, praticano la devozione per la Madonna. Per imitare Gesù, fanno anche in modo di offrire qualche piccola mortificazione, soprattutto quelle che migliorano l’adempimento del proprio dovere e rendono la vita più gradevole agli altri, e anche il digiuno e l'elemosina.

Unità di vita. Il fondatore dell’Opus Dei spiegava che il cristiano non deve «condurre una specie di doppia vita: da una parte la vita interiore, la vita di relazione con Dio; dall'altra, come una cosa diversa e separata, la vita familiare, professionale e sociale». Invece – ricordava lo stesso san Josemaría - «vi è una sola vita, fatta di carne e di spirito, ed è questa che deve essere - nell'anima e nel corpo - santa e piena di Dio».

Libertà. I fedeli dell'Opus Dei sono cittadini che godono degli stessi diritti e sono soggetti agli stessi doveri di ogni altro cittadino. Nelle scelte politiche, economiche, culturali, ecc., agiscono con libertà e con responsabilità personale, senza coinvolgere la Chiesa o l’Opus Dei nelle proprie decisioni e senza presentarle come le uniche coerenti con la fede. Ne consegue il rispetto della libertà e delle opinioni altrui.

Carità. Chi conosce Cristo, scopre un tesoro che non può tenere per sé. I cristiani sono testimoni di Cristo e ne diffondono il messaggio di speranza fra parenti, amici, colleghi, con l’esempio e la parola. Afferma il fondatore dell'Opus Dei: «Impegnandoci gomito a gomito negli stessi problemi dei nostri compagni, dei nostri amici, dei nostri parenti, potremo aiutarli ad arrivare a Cristo». L'aspirazione a far conoscere Cristo è inseparabile dal desiderio di contribuire ad alleviare le necessità materiali e a risolvere i problemi sociali del contesto in cui si vive.

ATTIVITÀ

Direzione spirituale, ritiri, lezioni dottrinali e di catechismo: ecco alcune attività che l’Opus Dei organizza.

          «L’attività principale dell’Opus Dei consiste nel dare ai suoi membri, e a tutte le persone che lo desiderano, gli aiuti spirituali necessari per vivere da buoni cristiani in mezzo al mondo», spiegava il fondatore.

MEZZI DI FORMAZIONE

          I fedeli della Prelatura assistono a lezioni settimanali, chiamate anche circoli, su temi dottrinali e ascetici. Partecipano a un ritiro mensile, che consente di dedicare, un giorno al mese, alcune ore all’orazione personale e alla riflessione sui temi della vita cristiana. Inoltre, una volta all’anno, assistono a un ritiro che dura ordinariamente dai tre ai cinque giorni.

          Analoghi mezzi di formazione sono offerti ai cooperatori, ai giovani che prendono parte al lavoro apostolico della Prelatura e a chiunque voglia usufruirne. I mezzi di formazione vengono impartiti nei centri dell'Opus Dei e in altri luoghi adeguati. Per esempio, un circolo si può svolgere in casa di uno dei partecipanti, un ritiro in una chiesa di cui il parroco consenta l’uso a questo scopo per qualche ora, eccetera.

APOSTOLATO

          L’evangelizzazione che ogni fedele della Prelatura svolge attorno a sé è l’apostolato più importante dell’Opus Dei. È un lavoro di testimonianza e di aiuto nel lavoro e nelle circostanze abituali in cui si svolge la vita di ognuno.

          Di conseguenza, il lavoro che i membri dell’Opus Dei svolgono non si limita a un campo specifico, come per esempio l'educazione, l'assistenza degli ammalati o l'aiuto ai disabili. La Prelatura si propone di ricordare a tutti i cristiani, qualunque sia l'attività secolare alla quale si dedicano, che devono cooperare a trovare soluzioni cristiane ai problemi della società e devono dare continua testimonianza della propria fede, lì dove si trovano.

OPERE APOSTOLICHE

          Le opere apostoliche sono promosse da fedeli dell'Opus Dei e cooperatori, assieme ad altre persone, e godono della garanzia morale della Prelatura, che si incarica di tutto ciò che riguarda il loro orientamento cristiano. Sono iniziative di carattere civile, senza scopo di lucro e con una finalità apostolica e di servizio.

          Fra le opere apostoliche vi sono istituzioni educative e assistenziali, come scuole, università, centri di promozione della donna, ambulatori medici in zone sottosviluppate, scuole per contadini, istituti di formazione professionale, residenze per studenti, centri culturali, ecc. La Prelatura non si occupa di imprese commerciali o politiche, né di alcuna attività che abbia fine di lucro.

          La responsabilità piena della titolarità e della gestione delle opere apostoliche appartiene sempre a chi le ha avviate e non alla Prelatura dell’Opus Dei, che se ne assume solo l’orientamento spirituale e dottrinale. Ogni iniziativa si finanzia secondo le stesse modalità seguite da qualunque altra istituzione analoga: somme corrisposte dai beneficiari, contributi, donazioni, ecc.

          Spesso le opere apostoliche sono passive, sia per il tipo di attività che svolgono sia perché non hanno scopo di lucro. Per questo motivo, oltre ai già citati donativi dei fedeli dell’Opus Dei, dei cooperatori e di molti altri, ricevono di solito le sovvenzioni previste dalle autorità pubbliche per le attività di interesse sociale, come pure i contributi di fondazioni private e di imprese.

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