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Casomai

Il matrimonio è come una coppia di pattinatori sul ghiaccio: un equilibrio precario su una superficie insidiosa. Inserita in una società dove una coppia che si ama fa paura e fa rendere alla società molto meno che due single...


Casomai

da Quaderni Cannibali

del 12 ottobre 2003

         Tommaso e Stefania cercano un prete e una Chiesa in cui sposarsi.

Il prete propone loro un “matrimonio speciale” non nel senso di American Pie 3, ma dove ogni gesto sia autentico, non ipocrita, da cerimonia, per accontentare i genitori.

Si incomincia con un serio esame di coscienza, dove il passato della coppia è raccontato dai loro amici, il futuro è invece un esercizio della fantasia del parroco, che descrive la fine di un amore, sepolto da un mare di problemi, stanchezze, interferenze di amici irresponsabili e imprudenti, per i quali la voglia di pettegolezzo è più grande dell’amore e del rispetto per gli altri. Insidiato anche dalle leggi economiche di una società dove per trovare aiuto devi essere un “irregolare”… e poi il lavoro dove se sei un buon lavoratore non sei più un buon marito e viceversa.

 Il matrimonio è come una coppia di pattinatori sul ghiaccio: un equilibrio precario su una superficie insidiosa. Inserita in una società dove una coppia che si ama fa paura e fa rendere alla società molto meno che due single…

Con tutte queste difficoltà, dice il prete, è impossibile dire di sì ed essere fedeli da soli, a meno che il sì non sia corale e sostenuto da tutti.

Ma gli invitati, di fronte a un simile invito, si tirano subito indietro. L’avvocato perché ci guadagna più con le separazioni che con i matrimoni uniti. I genitori perchè non riuscivano a farsi ubbidire neanche quando i due erano bambini, figurarsi adesso… Gli amici? Non riescono neanche garantire la propria felicità!

E poi, sbotta uno, noi siamo qui per festeggiare non per garantire.

‘Allora uscite tutti’, intìma il parroco, ‘e ammettete chiaramente che il matrimonio è solo un fatto privato che né vi riguarda né vi coinvolge. E tornate solo dopo, per il ballo’!

Nascondendosi dietro i toni leggeri della commedia Alessandro D'Alatri racconta un pò di verità. Affronta con molto realismo il tema della consistenza dell’amore matrimoniale.

La coppia Stefania – Tommaso fa tenerezza, nella prevedibilità del fallimento. Accompagnato dalle romantiche note della canzone di Elisa.

Noi cristiani avremo chiesto al prete di aggiungere qualche altra “cosetta”. Per es verificare se il matrimonio è solo attrazione o è una autentica vocazione.

Concepire l’amore con tutte le connotazioni che ne dà S. Paolo nella lettera ai Corinti. Vivere il perdono reciproco con una dimensione verticale che lo renda possibile anche quando sembra una perdita e una sconfitta…

 Il film, pur non essendo uno straordinario capolavoro, è bello, vivace nelle sequenze e chiaro nel suo messaggio, ben condotto dal punto di vista della regia e pieno di delicatezza.

 

Durata:            114’                           

Regia:             Alessandro D'Alatri

Anno di Uscita :   

  30 Aprile 2002

                            

 

 

Riccardo Michielan

http://www.casomai.it

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