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Don Filippo ci scrive.... n°16

Ho incontrato per tre giorni il gruppo di Scuola di Mondialità, il gruppo missionario dei salesiani di Venezia, che è venuto in Etiopia a Zway dalle suore salesiane, dalla mitica sister Elisa, per animare l'Estate Ragazzi e fare un'esperienza missionaria...


Don Filippo ci scrive.... n°16

da MGS News

del 24 agosto 2010

Carissimi, come va?

Un saluto a tutti alla fine di questo mese di agosto.

Spero che questo periodo possa essere stato di riposo, ma anche con qualche bella attività prima di ricominciare un nuovo anno.

 

Ho incontrato per tre giorni il gruppo di Scuola di Mondialità, il gruppo missionario dei salesiani di Venezia, che è venuto in Etiopia a Zway dalle suore salesiane, dalla mitica sister Elisa, per animare l’Estate Ragazzi e fare un’esperienza missionaria.

Guidati da suor Cristina Platania, c’erano nel gruppo Giulia, Simone, Roberta, Elisa, Sandro, Filippo, Roy e Cinzia. Al mattino preparazione per il Summer Together e al pomeriggio con circa 500 ragazze attività di tutti i generi: giochi e danze, scenetta formativa su Pinocchio, lavoro di cucito, competizioni varie … e alla fine una buona merenda, che poi era la cena per quasi tutte le ragazze, con un pane fatto nel forno delle suore.

Una delle realtà che si è impressa di più nel cuore di tutti i volontari, quando sabato abbiamo fatto un bel ritiro, durante la condivisione, è stata: il vedere tutti questi bambini, come erano vestiti, chi più chi meno, conoscere la loro storia di povertà, le loro famiglie, vedere come portavano a casa il pane, magari per un fratellino più piccolo perchè non avevano da mangiare, cercare di parlare con loro, scambiare qualche chiacchera in etiope, e soprattutto vederli pieni di vita, sorridenti, con una voglia di venire all’oratorio, di giocare. A chi la vita ha dato poco in termini materiali, credo abbia ricompensato dando tanto in termini interiori, di entusiasmo, di gioia, di sguardi e di abbracci senza fine.

E’ proprio vero che si riceve sempre di più di quanto si possa dare e questo ricevere è che il cuore si rimette a funzionare, a voler bene, ad amare grazie a questi ragazzi, senza condizioni, sospetti, giudizi, come siamo soliti fare quando siamo nel nostro mondo. E questo tutto grazie ai ragazzi che ti vogliono bene così come sei, solo perché sei lì con loro, spontaneamente senza se o ma o mi porti in Italia.

E in trasparenza, ma anche in modo vivo, abbiamo incontrato Dio attraverso di loro, anzi era proprio Lui che ci aveva dato l’appuntamento per incontrarlo nei loro sguardi, sorrisi, nel loro grido per un futuro migliore, nella loro vita, Dio abita li’ a Zway e noi lo abbiamo visto.

Ci siamo lasciati con tanta voglia di ripartire in Italia con una vita responsabile anche per questi nostri fratelli di Zway, perchè il tutto non resti una parentesi lunga un anno prima di ricominciare a pensare per gli altri.

 

E non vi ho raccontato della gita al lago Zway, dell’isola che ha ospitato per qualche anno l’Arca dell’Alleanza di Mosè, degli abitanti che vivono lì con una propria lingua e cultura, del pesce buonissimo che abbiamo mangiato e degli ippopotami che abbiamo visto e dei bellissimi libretti di catechismo che mi hanno portato giù i volontari per i miei villaggi: se non ci credete venite a vedere…

 

Infine dopo qualche giorno in Addis Abeba, sono tornato a Gambella e subito ho ripreso l’apostolato tra i villaggi: a Nyinenyang, Matar  e Pulldan con i catechisti abbiamo fatto il “Catechism Camp”: catechesi e giochi, mentre a Ilea e Ibago i giovani sono andati tutti a lavorare ad Abobo, dove il famoso Alamudin, il più ricco d’Etiopia, ha iniziato una immensa fattoria, sui 300.000 ettari, piantando riso, granoturco, cotone e altre piante non identificate. Perciò sto aspettando che la scuola riinizi, per ripartire con la catechesi, per ora siamo presenti con la Messa la domenica e alcuni piccoli progetti, di cui vi parlerò la prossima volta.

 

Domenica 22 è stato ordinato diacono un nostro seminarista, un segno positivo che qualche giovane vuole seguire la strada di Gesù e mettersi a servizio degli altri, vi chiedo una preghiera per il nostro diacono Dessalegn.

 

Buon fine agosto e a presto

Abba Filippo

 

don Filippo Perin

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