Don Michele Falabretti, sacerdote della diocesi di Bergamo attualmente direttore dell'ufficio per la pastorale dell'età evolutiva, è stato nominato dalla Conferenza episcopale italiana responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, un incarico che lo porterà a Roma per un quinquennio.
Don Michele Falabretti, sacerdote della diocesi di Bergamo attualmente direttore dell'ufficio per la pastorale dell'età evolutiva, è stato nominato dalla Conferenza episcopale italiana responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, un incarico che lo porterà a Roma per un quinquennio.
La nomina è arrivata al termine del Consiglio permanente della Cei, svoltosi questa settimana. Quello di don Michele Falabretti, che ha 44 anni ed è prete da 20, è un servizio particolarmente importante, poiché lo vedrà impegnato a coordinare e animare iniziative per i giovani delle diocesi italiane. Viene da pensare subito alla preparazione della prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma in Brasile nel 2013, grande appuntamento per i giovani italiani e di tutto il mondo.
A Roma, al servizio di tutta la Chiesa italiana, don Michele Falabretti porta con sé l'esperienza maturata in questi anni di servizio alla Chiesa e ai giovani bergamaschi, in particolare con l'impegno negli oratori. «Non so perché i vescovi italiani abbiano chiamato me – commenta don Michele –. Più che conoscere la mia persona, credo conoscano molto bene l'esperienza di cura dei ragazzi e dei giovani così come la si fa in Lombardia. È considerata un'esperienza forte: mi piace pensare che la si possa esportare e condividere con il resto dell'Italia».
Gli oratori sono un'esperienza diffusa in tutto il Paese (in tutto sono circa 6.500), anche se la loro «forza» è soprattutto nel Nord Italia, con diocesi di grande tradizione.
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