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E' in Te, Signore, la sorgente della vita. da Giovani per i Giovani

E' questo lo Slogan per la nuova Proposta Pastorale Formativa dell'anno 2006-07, Dio datore e sorgente della vita che ci dona la sua amicizia in un'alleanza eterna.


E’ in Te, Signore, la sorgente della vita. da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 25 settembre 2006

 

 

 

 

 

Questa estate forse vi è capitato durante un’escursione o viaggiando verso qualche spiaggia di passare nei paraggi di un fiume. A me è capitato di trascorre un pomeriggio passeggiando tra i rivoli di un corso d’acqua che in quel punto formava una bellissima cascata. Il sentiero permetteva di avvicinarsi molto e osservare i vari salti e i piccoli vortici che si formavano. Vi lascio immaginare lo spettacolo dell’acqua che per la forza con cui superava i vari dislivelli formava un susseguirsi di piccole onde che si infrangevano sulle rocce che spuntavano qua e là tra la bianca schiuma. Tante goccioline riempivano l’aria e il volto di chi si fermava a contemplare; tante goccioline che lasciandosi attraversare dai raggi del sole rendevano possibile ammirare un bellissimo arcobaleno.

 

Guardando quello spettacolo mi è venuto spontaneo pensare all’amore di Dio, così trasparente, coinvolgente, così proteso a donare vita e a permeare la realtà; così costante e fedele e così sempre nuovo e imprevedibile. E così è sgorgata la preghiera: ‘E’ in te, Signore la sorgente della vita. Di una vita piena e abbondante, perché Tu sei l’autore della vita, Tu sei la Vita, Tu sei il Vivente’.

 

La vita di Dio

E la sua vita è amore, è dono e incontro. Ci ha creati fin dall’inizio per la comunione con Lui, per la vita comunicandoci la sua vita. E’ lo stile di amore di Dio, che si fa dono continuo, quello in cui siamo creati. E’ Lui la sorgente della vita, e al di fuori di quella sorgente stanno acque paludose e malsane o l’arsura della mancanza d’acqua, luoghi in cui non trova spazio che la morte.

E proprio il tema della vita è quello che il Rettor Maggiore, propone quest’anno alla nostra riflessione: “Lasciamoci guidare dall’amore di Dio per la vita”.

Il punto di partenza per parlare della vita è quanto Dio ama la vita, il suo prendersi cura, le sue intenzioni di benevolenza, il suo desiderio che ogni vita sia felice. E questo perché la vita di Dio è amore. Proprio per questo siamo stati creati in Cristo e tutto sussiste in Lui, ci dice San Paolo: fin dall’inizio Dio ci ha creato a sua immagine, il suo stile di essere dono fino alla fine è scritto dentro di noi.

Un altro passo ancora: “Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio…” un amore che per portare a compimento e liberare le nostre vite non esita a ‘spogliare se stesso e a divenire obbediente fino alla morte e alla morte di croce’. Un’obbedienza filiale che dà forma nuova alla nostra relazione con Dio: fa noi stessi figli capaci di dire ‘Padre’.

Siamo stati creati e redenti in un legame di Alleanza che è sempre più comunione di amore con la sorgente dell’Amore, coinvolti nella vita piena che è la vita del Figlio.

 

Dissetati alla sorgente

Prendendo come riferimento alcune frasi del libro della Sapienza “Tu ami tutte le cose che esistono, e niente di ciò che hai fatto ti dispiace…, perché tutte le cose sono tue e il tuo soffio le avvolge e le penetra, o Signore che ami la vita” (Sap 11,24.26; 12,1) il successore di don Bosco vuole invitarci ad approfondire il tema della vita: come un dono inviolabile da assumere con gratitudine e con gioia, come un dono da promuovere con passione in un servizio responsabile, come un dono da difendere con speranza perché abbia dignità e qualità, anche per chi è più debole, povero e indifeso.

Come movimento giovanile salesiano del triveneto abbiamo scelto di lasciarci guidare in questo percorso dallo slogan ‘E’ in Te, Signore, la sorgente della vita’ tratto dal salmo 36.

Parlare oggi di vita richiede alcune attenzioni per non cadere in alcune ambiguità. Quale vita ‘è degna di essere vissuta’? Cosa significa dare dignità alla vita? Perché a volte in nome della dignità della vita di alcuni si calpesta la vita di altri, che magari non hanno la possibilità di difendere i propri diritti? Quale ‘vita’ allora è quella che vogliamo promuovere? Cosa significa che ‘la vita è un dono’ o ‘che la vita è sacra’?

Puntare lo sguardo sull’Origine della vita è lasciar definire da Lui cosa è vita piena, cosa dà senso a alla vita. Una vita che non genera vita non porta a compimento le sue possibilità più profonde, il suo compito più bello. Una vita incapace di generare non è autentica. Appartiene alla vita irradiare attorno ciò che la alimenta e generare implica uscire da sé, non trattenere, condividere, donare la propria vita. La vita è fatta per essere donata.

 

L’arcobaleno di Dio

Su quella cascata descritta all’inizio splendeva anche un arcobaleno. Nel testo biblico l’arcobaleno è il segno dell’Alleanza tra Dio e i viventi, è segno del suo impegno di amore. Un Alleanza che in Gesù trova il suo compimento e la sua pienezza.

Un anno quindi per lasciarci coinvolgere dall’amore di Dio per la vita e per la nostra vita, per entrare nella sua Alleanza con noi, e poter amare la vita e promuoverla secondo il suo cuore.

Un appassionarci della vita nelle situazioni concrete di tanti giovani e di tante persone per poter vivere insieme il lieto annuncio di una vita liberata e amata da quel Dio che ha sconfitto la morte, Lui che è l’autore della vita, il Vivente.

sr Francesca Venturelli

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