I Corsi Animatori sono una garanzia per chi desidera scommettere sulla crescita personale, umana e spirituale e sulla formazione di tanti giovani animatori, dando loro l'occasione di vivere giornate davvero ricchissime di esperienze di incontro con tanti altri giovani desiderosi di mettersi in gioco, di condivisione della propria anche semplice esperienza di animazione, di gioia in pieno stile salesiano e, attraverso tutto questo, di incontro con Gesù.
del 07 settembre 2009
 I Corsi Animatori, si sa, non hanno più bisogno di tanta pubblicità.
I responsabili di oratori e parrocchie ormai già alla fine di marzo iniziano a mobilitarsi per capire quanti posti sono messi a disposizione per le loro realtà, nella speranza di poter invitare a parteciparvi quanti più ragazzi possibile…eh già! I Corsi Animatori sono una garanzia per chi desidera scommettere sulla crescita personale, umana e spirituale e sulla formazione di tanti giovani animatori, dando loro l’occasione di vivere giornate davvero ricchissime di esperienze di incontro con tanti altri giovani desiderosi di mettersi in gioco, di condivisione della propria anche semplice esperienza di animazione, di gioia in pieno stile salesiano e, attraverso tutto questo, di incontro con Gesù.
Novità assoluta dei Corsi Animatori 2009 è stata la presentazione dei quattro livelli attraverso quattro icone (Davide, i Dodici, San Paolo e Maria), una per livello, che hanno accompagnato i giovani partecipanti a mettere in luce alcuni aspetti importanti per la loro vita personale e per la loro formazione.
Davide, ragazzo piccolo ed insignificante scelto da Dio per la speciale missione di Re, ha aiutato i più giovani del 1° livello a scoprire i propri doni e i propri talenti capendo come questi diventano gli elementi da cui partire per far crescere in sé il desiderio dell’animazione come dono di se stessi ai più piccoli.
 I Dodici, invece, coloro che più di tutti sono stati vicini al Maestro imparando direttamente da Lui l’importanza della relazione che inevitabilmente muove alla missione, hanno insegnato ai giovani animatori l’importanza della dimensione del gruppo, vissuto come comunità e quindi come luogo di crescita delle relazioni e della correzione e come luogo di prova quotidiana in cui imparare a prendersi cura assieme dei ragazzi.
San Paolo, incontrato dal Signore che gli ha sconvolto e cambiato la vita, ha aiutato a riflettere sulla  responsabilità della testimonianza nell’impegno educativo per poter aderire pienamente alla vita cristiana.
È stata Maria, infine, ad accompagnare i ragazzi del quarto livello a riflettere su come il compito educativo sia una vera e propria vocazione all’interno della Chiesa, su come ognuno di noi sia come un blocco di creta che deve rendersi duttile e malleabile alle mani del Signore per farsi lavorare come a Lui piace.
Giornate davvero intense e ricche per tutti i giovani che vi hanno partecipato. Attraverso i momenti di formazione, distinti come è ormai tradizione da qualche anno, in una dimensione antropologica finalizzata alla crescita umana e cristiana dei giovani, e in una seconda apostolica, con interesse più specifico alla missione educativa in stile salesiano, è stata presentata loro un’immagine dell’animatore, per i più piccoli forse nuova, che non è fatta solo di canti, danze, giochi e lavoretti, ma è anche e soprattutto passione, responsabilità, fedeltà e testimonianza. Per molti giovani è stato importate capire che si sceglie di essere animatori e non di fare animazione: e questo vuol dire presentarsi ai ragazzi che il Signore affida ad ognuno durante l’estate, con tutto se stessi, mettendosi in gioco con le proprie doti e i propri limiti. Altrettanto fondamentale è stato capire che esiste un mondo all’interno di se stessi, un mondo profondo da scoprire e capire, che prende vita da un cuore che magari è ancora da conoscere ed educare, che si riempia d’amore per poter riversare poi questo amore ai ragazzi negli oratori estivi.
Il rendersi conto che l’animazione non è un lavoro di babysitteraggio da villaggio turistico ma una vera e propria chiamata educativa che nasce dal Signore e che a Lui deve ritornare ha messo molti in discussione circa l’importanza di iniziare un cammino di conoscenza di Dio o di continuare con più serietà il cammino di fede. Alcuni ragazzi che hanno sentito forte il tema della Fede, hanno capito che non c’è da vergognarsi nel credere nel Signore, anzi hanno capito che è importante la loro testimonianza soprattutto davanti ai più piccoli e che ogni piccolo gesto è un modo per testimoniare sia Dio che la bellezza della vita.
L’entusiasmo che nasce in queste giornate, la voglia di vivere, di testimoniare il Signore ai più piccoli è travolgente e come sempre accade, quando si vive una esperienza bella, non si vede l’ora di parlarne a tutti e di portare la propria testimonianza: ecco quindi che i Grest/ER sono stati il campo di prova che ha visto sicuramente tutti i giovani animatori provare e verificare le piccole scoperte e i semplici insegnamenti che l’esperienza vissuta ai Corsi Animatori ha dato loro.
http://www.donboscoland.it/fotografie/index.php?idalbum=1359
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