«Far ripartire l'Italia investendo su 200mila giovani in servizio civile»

Le parole di Mario Deaglio, docente emerito presso l'Università di Torino, nell'ultimo "Rapporto sull'economia globale e l'Italia", giunto alla diciannovesima edizione.

«Far ripartire l'Italia investendo su 200mila giovani in servizio civile»

 

«Il governo ha cercato di far ripartire il motore [dell'Italia] con il bonus degli 80 euro, ma non ha funzionato; una vera spinta ai consumi si sarebbe avuta se la stessa cifra fosse stata sfruttata per assumere 200 mila giovani nel servizio civile, raddoppiando lo stipendio attuale da 400 a 800 euro».

È quanto scrive l'economista Mario Deaglio, docente emerito presso l'Università di Torino, nell'ultimo "Rapporto sull'economia globale e l'Italia", giunto alla diciannovesima edizione, promosso dal Centro Einaudi e presentato ieri a Milano. La proposta fa parte di una serie di suggerimenti che Deaglio fa "per spezzare il circolo vizioso in cui l'economia Italiana si trova", scrive Piero Fornara su "ilSole24ore": «stimolare la domanda interna, mettendo più risorse nelle mani dei giovani, varare misure volte a rendere appetibile l'investimento interno netto e rilanciare l'edilizia». Intanto ricordiamo che si svolgerà domani a Verona, durante "Job & Orienta", l'incontro “Il Servizio Civile Nazionale: tra presente e futuro”, organizzato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

All'iniziativa saranno presenti il Sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, il Direttore dell'UNSC, cons. Raffaele De Cicco, il Presidente della Consulta nazionale, Giovanni Bastianini. Le conclusioni sono affidate al Capo del Dipartimento, cons. Calogero Mauceri.

 

 

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