Giovedì 22 agosto 1957

C'è da fare una risurrezione completa nella famiglia, e quando sarà stata fatta riparazione, agirà la misericordia, e coleranno lacrime di gioia. Riparazione!

Giovedì 22 agosto 1957

da L'autore

del 25 novembre 2009

Il Cuore Immacolato di Maria e i peccatori

 

Giovedì 22 agosto

 

Va sempre peggio e ho sempre meno voglia di recitare tutte queste preghiere che mi sembrano tanto vane. È la notte completa [dell'anima], e vorrei fare proprio tutto ciò che mi sono proposto di non fare. Sento che in questo momento sono giudicato e saggiato e che fintanto che resisterò, il Signore sarà contento. Aspetto di nuovo la grazia con tutto il suo conforto che mi permetterà di fare un gran passo in avanti. Quando la riceverò? Forse domani, fra otto o più giorni? Ma in ogni caso sono sicuro di ritrovarla con tutta la sua pienezza da qui a molto presto. Allora, un po' di coraggio.

 

Domani ricevo la santa Comunione e forse il caro Gesù ritornerà [sensibilmente] nel mio cuore, se no aspetterò. Questa sera voglio provare a fare dei disegnini per la mia bambina perché le piacciono tanto, ma non sono più molto abile; oh poi pazienza.

Ho nuovamente male al braccio, e non posso scrivere molto.

 

Ho letto or ora un passo del messaggio della Madonna di Fatima, che mi piace tanto e che non si dovrebbe mai dimenticare. Quando parla ai suoi piccoli confidenti, Maria chiede loro di dire delle preghiere per la conversione dei peccatori e di fare dei sacrifici per l'espiazione delle loro colpe.

 

In proporzione a ciò che le nostre anime hanno conservato o ritrovato di purezza, in quella stessa misura gli appelli del Cuore Immacolato in favore dei peccatori si rivolgono a noi tutti, perché in tale proporzione le nostre preghiere e i nostri sacrifici possono essere utili a loro.

 

Per rispondere ai desideri di Lei, non basterebbe scacciare il peccato dalla nostra anima; Ella vuole pure che lavoriamo a scacciarlo dalle anime degli altri, collaborando alla Redenzione del suo divin Figlio.

 

Prendiamo per noi queste parole della Madonna nella prima apparizione: Volete offrirvi a Dio per fare dei sacrifici e accettare volentieri tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati che offendono la sua Maestà divina? Volete soffrire per la conversione dei peccatori, per riparare le bestemmie, come tutte le offese fatte al

 

Cuore Immacolato di Maria? E in seguito: Pregate e fate dei sacrifici per i peccatori, poiché molte anime vanno all'inferno perché non c'è nessuno che si sacrifichi e preghi per esse. Un peccatore, ne conosco io uno bello! Tutta la sua vita ha rifiutato Cristo, non proclamando che la negazione di tutto, l'ateismo e il godimento materiale. Ecco dove siamo noi oggi! Tutta la famiglia è colpita, e il colpevole si sente accerchiato, il castigo è vicino, ma con esso la misericordia. Ho fiducia che Gesù trionferà e che il Suo amore sarà più forte che tutti i peccati di lui. Poiché là dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia IRm 5,20].

 

C'è da fare una risurrezione completa nella famiglia, e quando sarà stata fatta riparazione, agirà la misericordia, e coleranno lacrime di gioia. Riparazione! Non ne sto facendo io una bella? La mia morte offerta non ha prezzo agli occhi del Signore? Ecco, in fondo, quale era il mio destino: illustrare magnificamente le conseguenze dei peccati di una famiglia incredula.

 

Anche la mia sorellina [Tacqueline] è morta per un simile motivo, a cinque anni! E la sua morte è stata seguita da fenomeni inesplicabili, ma assai sconvolgenti. Era il primo segno, ed ecco qui il secondo. Sempre del sangue. È inevitabile che avvenga lo scandalo, ma guai a colui per cui avviene. Sarebbe meglio per lui che gli si appendesse al collo una macina e fosse gettato in mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. [Mt 18,7.6].

 

Jacques Fesch

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