Giovedì 5 Settembre 1957

Aveva sete!!! Ma dicendo: Dammi da bere, era l'amore della sua povera creatura che il Creatore dell'universo reclamava. Aveva sete d'amore!

Giovedì 5 Settembre 1957

da L'autore

del 10 dicembre 2009

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Amo la piccola via di Teresa di Ges√π Bambino

 

 

 

Giovedì 5 settembre

 

 

Il Signore mi colma sempre delle sue grazie e mi sento il cuore traboccante di amore e l'azione di ringraziamento sulle labbra. Lo cerco sempre appassionatamente, ma in un modo pi√π ordinato. Sono pi√π forte e costato con gioia il lavoro che compie in me la grazia. Ad ogni comunione, il fuoco dell'amore purifica la mia anima dai suoi pensieri vani e cattivi, e mi permette di fare un passo avanti.

Avevo una forte tendenza ai cattivi pensieri, e adesso non posso più pensare che al mio Signore e amarlo in silenzio. Domani mi comunicherò per il giorno della natività della Vergine Maria, a meno che il cappellano non lo dimentichi. Mercoledì non ho più pensato a ricordarglielo. Ad ogni modo, domani mattina, quando attraverso il portello lo vedrò arrivare, tenterò di chiamarlo o gli manderò il guardiano. Nulla può indebolire chi ha attinto la sua forza dall'Eucaristia (sant'Ignazio).

Ho ricevuto pure quest'oggi una bella immagine della piccola Teresa di Gesù Bambino. Quanto è graziosa! Tutte le sere mi rivolgo a lei e le parlo come se fosse una sorella tanto amata. Le dico ciò che ella stessa ha detto ai suoi fratellini rapiti in paradiso, e cioè: Se foste sulla terra, non esitereste ad aiutarmi di tutto cuore, ora che siete in cielo potete farlo anche molto più facilmente; allora io conto su voi. E i fratellini l'hanno aiutata. Ella non può dunque rifiutare d'aiutar coloro che fanno come ha fatto lei stessa e sono ben certo che mi protegge.

Non posso vedere la sua immagine terrena senza emozione e mi sento tutto portato ad amarla in modo più speciale. D'altra parte, durante la sua vita, ella ha salvato l'anima di un condannato a morte con le sue preghiere e ne era felicissima. Il mio caso è troppo simile perché non se ne occupi. Anch'io sono un piccolissimo e ho bisogno della pioggia di rose che ella ha promesso a coloro che l'invocheranno [Novissima Verba, 9 giugno 1897].

Amo la sua piccola via, la sua fiducia in Dio, il suo zelo. Ecco ciò che ella ci dice: Ah! se le anime deboli e imperfette, come la mia, sentissero ciò che io sento, nessuna dispererebbe di raggiungere la vetta della montagna dell'amore, poiché Gesù non domanda grandi azioni, ma solamente l'abbandono e la riconoscenza. Non ho alcun bisogno dei capri dei vostri greggi, perché tutte le bestie delle foreste mi appartengono e le migliaia di animali che pascolano sulle colline, conosco tutti gli uccelli dei monti. Se avessi fame, non a voi

Io direi, perché la terra e tutto ciò che contiene è mio. Debbo forse mangiare la carne dei tori e bere il sangue dei montoni? Immolate a Dio dei sacrifici di lode e di ringraziamento (Sal 49,9-13).

Ecco ciò che Gesù esige da noi! Non ha bisogno affatto delle opere nostre, ma soltanto del nostro amore, perché questo Dio stesso, che dichiara di non aver bisogno di dirci se ha fame, non ha esitato a mendicare un po' d'acqua dalla Samaritana. Aveva sete!!! Ma dicendo: Dammi da bere, era l'amore della sua povera creatura che il Creatore dell'universo reclamava. Aveva sete d'amore! [.Manoscritti autentici, n. 243].

 

Jacques Fesch

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