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GxG Magazine Amore è Fedeltà Affetti speciali

Spesso sentiamo ripetere la parola fedeltà nei contesti più svariati. E' fedeltà il comportamento di un cane ubbidiente al padrone, ci dicono che se non siamo fedeli nello studio non otterremo dei buoni risultati. Se questi esempi ci aiutano a capire che la fedeltà è un valore, è nel rapporto di coppia che essa trova il suo pieno significato.


GxG Magazine Amore è Fedeltà Affetti speciali

da GxG Magazine

del 31 agosto 2011

Amore è Fedeltà

Il fiore del primo Amore appassisce se non supera la prova della fedeltà.

(S. Kierkegaard)

          Spesso sentiamo ripetere la parola fedeltà nei contesti più svariati. E' fedeltà il comportamento di un cane ubbidiente al padrone, ci dicono che se non siamo fedeli nello studio non otterremo dei buoni risultati, sperimentiamo la necessità della fedeltà nelle relazioni. Se questi esempi ci aiutano a capire che la fedeltà è un valore, è nel rapporto di coppia che essa trova il suo pieno significato. Quell'Amore che sboccia con il colpo di fulmine, che si consolida con il fidanzamento, che richiede di passare dalla dimensione dell'io a quella del noi nel matrimonio, trova forma solo nella fedeltà, che lo perpetua nel tempo. Se l'Amore non è fedele non dura nel tempo, ma è condannato a spegnersi, disperdendosi in mille passioni. Se l'Amore non è fedele non è fecondo, non genera vita. Se l'Amore non è fedele non è vero, in quanto non è degno di questo nome. Fedeltà è dimostrare all'altro la grandezza del nostro Amore per lui attraverso la concretezza della vita. Ed è nel matrimonio che questa dimensione dell'Amore trova pieno compimento, in un sì detto per sempre e reso possibile, vero e vivo dall'essere pronunciato davanti a Dio. 

Qual è il tempo della fedeltà?

          Il tempo della fedeltà è il sempre, il quotidiano, non solo i grandi momenti. Il cuore va educato alla fedeltà giorno per giorno, in quanto chi non è fedele nel poco non lo è nel molto. Le grandi infedeltà di cui ci parlano i mass media sono solo la manifestazione evidente di infinite piccole infedeltà che hanno sfregiato l'Amore nel quotidiano. La fedeltà vissuta nell'oggi si basa su quella che abbiamo vissuto ieri ed è il fondamento per quella che vivremo domani. Solo se diventa 'abitudine', cioè nostro 'abitus' , la fedeltà è vera. Se non è la fedeltà di ogni giorno, l'Amore è il rimpianto di tutta la vita.  

Qual è il luogo della fedeltà?

          Il luogo della fedeltà è l'ovunque, fedeli si può esserlo in ogni situazione. La fedeltà in una coppia non si misura riferendola al tempo trascorso assieme in un medesimo luogo, bensì alla capacità di ricondurre la propria vita a quella dell'altro, facendone un dono, in ogni situazione. Fedeli lo si è anche a distanza di migliaia di chilometri, anche durante una giornata di lavoro, anche passando del tempo con gli amici. E' assurdo legare la propria fedeltà ad un luogo, alla presenza fisica dell'altro. Si è fedeli ovunque si viva il desiderio e la volontà di vivere il presente come dono per l'amato.

Qual è il modo della fedeltà?

          Il modo della fedeltà è il comunque, che si concretizza nei gesti più semplici, ripetuti infinite volte e sempre carichi di un valore infinito, come il bacio che si scambiano due sposi. L'essere fedeli non può essere sottoposto ad alcuna condizione, ma deve essere vero in ogni situazione, anche nella più difficile. E' per questo che gli sposi si promettono fedeltà nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e così via, potremmo aggiungere nella ricchezza e nella povertà, nella buona e nella cattiva sorte, nella giovinezza e nella vecchiaia. Certo queste situazioni modificano il modo in cui due persone vivono il loro legame. Ciò che però non muta mai è la fedeltà, che, a chi ama, fa vedere nell'amato sempre e comunque il dono più prezioso, da accogliere totalmente, la ragione per cui vivere e per cui donare la vita. Ed è proprio in virtù di questo che la fedeltà rende capaci anche di sacrificarsi, cioè di mettersi in gioco totalmente, amando anche quando ciò richiede di rinunciare a parte del proprio tempo, della propria libertà, dei propri spazi, offrendoli e vivendoli a beneficio dell’altro.

E Dio?

          Dio è la fonte, il paradigma ed il sostegno di ogni Amore fedele. Dio, che è Fedele, crea liberamente l'uomo per Amore, restando fedele alla sua creatura anche quando questa decide di allontanarsi da Lui. La chiamata di Abramo e la parola dei profeti sono il segno dell'Amore fedele di Dio verso il Suo popolo, Amore che trova il suo compimento in Gesù che sulla croce perdona i suoi crocifissori.

          Dio è Fedele, come fedele per sempre è il Suo Amore per ogni creatura. In questo senso, solo scoprendosi amato con infinita fedeltà da Dio l'uomo diventa capace di amare a sua volta. Nel loro Amore fedele due sposi diventano reciprocamente trasparenza e riflesso dell'Amore fedele di Dio. Inoltre è solo guardando a Gesù, al suo Amore crocifisso e fedele nonostante l'infedeltà dell'uomo, che due sposi possono trovare la forza per continuare ad amarsi, anche quando le fatiche della vita si fanno sentire. Infine, resi nel matrimonio immagine della Trinità, in cui Amante, Amato ed Amore si uniscono in un'unica ed indissolubile comunità d'Amore, gli sposi possono trovare in Dio la verità del loro amarsi, che nella fedeltà si fa dono reciproco e fecondo, aperto alla vita.  

La bottega dell’Orefice

Le fedi non rimasero in vetrina.L’orefice ci guardò a lungo negli occhi.[…]Il peso di queste fedi d’oro – così disse –non è il peso del metallo.Questo è il peso specifico dell’essere umanodi ognuno di voi, e di voi due insieme.[…]

          A un certo punto i nostri sguardi si sono incontrati – il mio e quello del vecchio Orefice. Ho avuto allora la sensazione che Lui non solo stesse sondando i nostri cuori ma che cercasse anche di versarvi dentro qualcosa. Ci siamo trovati al livello del Suo sguardo,anzi al livello della Sua vita. La nostra intera esistenza stava davanti a Lui. Il Suo sguardo ci comunicava dei segni ma in quel momento non eravamo in grado di percepirli in tutta la loro pienezza però quei segni riuscirono a penetrare fino nel fondo del nostri cuori. E non so come – ma ci siamo messi in cammino nella direzione indicataci perché questo filo è diventato l’ordito di tutta la nostra vita.

(Karol Wojtyła, La bottega dell’orefice, Libreria Edititrice Vaticana, Città del Vaticano 1979, p.21.28)

 

Matteo Rupil

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