GxG MagazineAmore senza 'se' e senza 'ma' occhi aperti

da GxG Magazine

del 16 marzo 2010

 

 

 

 

 

 «Siamo spesso preoccupati di voler bene a Dio, piuttosto permettiamo a Dio di essere buono con noi»Anonimo

«Dio non ci ama perché siamo buoni e belli, ma ci rende buoni e belli perché ci ama»Martin Lutero

«L'inferno è non amare più»Georges BernanosCristianamente meglio, «l’inferno è smettere di lasciarti amare»

 

Qual è l’obiettivo dell’accompagnamento spirituale?Trovare il coraggio di guardare tutti i tuoi pensieri, desideri, sentimenti, inclinazioni… ma con l’occhio dell’amore incondizionato di Dio per me. A volte invece sento educatori dire o dimostrare: «Se non fai il bravo, non ti voglio più bene». Terribile. Totalmente antievangelico. Si tratta di una medicina con troppi effetti collaterali, è da pesare attentissimamente con il bilancino dell’amore.

Come può essere frainteso l’amore incondizionato?«Posso fare tutto quello che mi salta in mente, tanto Gesù è buono e mi perdona». No!!! Vuol dire che non hai capito niente, che non sei ancora entrato nella logica dell’amore.

E se piango?Che bel regalo! Gli antichi cristiani ritenevano le lacrime uno stupendo dono di Dio, tanto importante da dover essere paragonato al battesimo. Quante persone si ricordano per tutta la vita di un pianto liberatore. Come le mamme, stai realizzando un piccolo «parto». Doloroso certamente, ma necessario per passare alla nuova vita, finalmente nella libertà e nella gioia di essere figlio di Dio.

Qual è il momento decisivo dell’accompagnamento spirituale?Sentirti dire e dimostrare: «Così come sei, oggi, nella concretezza della tua vita… Dio ti ama immensamente. Qualsiasi scelta, anche sbagliata, che magari tu faccia, Dio continuerà sempre e nonostante tutto ad amarti. Ed io (accompagnatore) sarò accanto a te».Allora, e solo allora, troverai dentro di te la forza per cambiare realmente, per compiere la volontà di Dio, il quale non desidera altro che la nostra gioia.

Qual è la peggiore tentazione della vita cristiana, contro la quale combattere alleandosi con il proprio padre spirituale?Fuggi con tutto te stesso dalla tentazione contro la fiducia in Dio e la speranza nella sua onnipotenza. Attento: è proprio il diavoletto che ti fa dire «è inutile, tanto sono fatto così»; «quel mio amico, i miei genitori, gli altri animatori… hanno sempre ragionato così e non cambieranno mai».

Ci sono dei segreti per superare meglio la paura di esprimersi con libertà?La condizione indispensabile da parte tua è la decisione di camminare; da parte della guida è l’amore cristianamente maturo nei tuoi confronti. Ma ci sono anche delle tecniche che possono aiutare incredibilmente: ad esempio la narrazione, il disegno, la musica e altro. Se ti interessa saperne di più…

1. Accompagnamento spirituale«Essere accolti come si è nell’affetto del padre spirituale, con tutti i propri peccati e la propria debolezza, è il segno – osiamo dire il sacramento – dell’accoglienza che ci viene fatta dalla misericordia di Dio»

 

2. Riconciliazione - confessione sacramentaleManifestare davanti al sacerdote – nel quale in quel momento è veramente presente Cristo – ciò di cui mi sento di:1.Ringraziare Dio (confessio laudis).2.Riconoscere i miei peccati (confessio peccati).3.Decidere un proposito, un passo possibile oggi (confessio vitae).

 

3. Colloquio psicologico«Nella concezione freudiana, attraverso la presa di coscienza di sé,il malato deve poter riconoscere com’è veramente, nella sua dimensione fin lì inconscia, e accettarsi com’è, nella totalità del suo essere […]. Invece la confessione e la manifestazione dei pensieri [accompagnamento spirituale] […] non sono intese per meglio accettarsi, ma piuttosto per meglio rifiutare dentro di sé» ciò che non è conforme al vangelo.

 

Per i pi√π curiosi

P.G. Cabra, Caro Stefano. Lettera ad un giovane che potrebbe fare di più, Queriniana, Brescia 20077 (stupende e concrete lettere di accompagnamento) J. Lafrance, Teresa di Lisieux. La mia vocazione è l’amore, Àncora, Milano 1997 (soprattutto il capitolo sulla tentazione contro la speranza). M.G.S. Triveneto, Sussidio Giovani 2009-2010, www.donboscoland.it. J.P. Mensior, Percorsi di crescita umana e cristiana, Qiqajon, Magnano (Bi) 2001. H.J.M. Nouwen, L’abbraccio benedicente. Meditazione sul ritorno del figlio prodigo, Queriniana, Brescia 200422 (irrinunciabile) H.J.M. Nouwen, Sentirsi amati. La vita spirituale in un mondo secolare, Queriniana, Brescia 200522. H.J.M. Nouwen, Viaggio spirituale per l’uomo contemporaneo. I tre movimenti della vita spirituale, Queriniana, Brescia 200211. J. Vanier, Ogni uomo è una storia sacra, Dehoniane, Bologna 20015.

Vuoi fare un regalo alla tua guida?

F.G. Brambilla – M. Aletti – M.I. Angelini – A. Montanari, Accompagnamento spirituale e intervento psicologico: interpretazioni, Glossa, Milano 2008 (impegnativo, ma interessante). G. Bunge, La paternità spirituale. Il vero “gnostico” nel pensiero di Evagrio, Qiqajon, Magnano (Bi) 20092 (non spaventarti per il titolo: merita veramente!) S. Chialà – L. Cremaschi – A. Mainardi (a cura di), La paternità spirituale nella tradizione ortodossa. Atti del XVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa (Bose, 18-21 settembre 2008), Qiqajon, Magnano (Bi) 2009. H.J.M. Nouwen, Il guaritore ferito. Il ministero nella società contemporanea, Queriniana, Brescia 20078. M.G. Muzj (a cura di), Teologia e mistica in dialogo con le scienze umane. Primo Convegno Internazionale C.A. Bernard (Roma, 25-26 novembre 2005), San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2008 (trattazione variegata, alla caccia della bellezza della vita spirituale cristiana).

 

don Paolo Mojoli