GxG Magazinedon Vincenzo Salerno tra le cuciture di...

da GxG Magazine

del 13 luglio 2010

 

 

 

 

 

Qual è l’educatore per passione per eccellenza secondo te? Don Bosco (se facciamo lo sconto a Gesù, Maria Santissima e al Papa, dei veri fuoriserie!).

Libro e film preferiti (e che consigli ai lettori): Divina Commedia (però devo spiegarla io!) e film… uno qualunque della Bellucci o della Hunziker (anche l’occhio vuole la sua parte)! Consiglio a tutti i film di Woody Allen.

La frase che ti rappresenta: Voglio conoscere il pensiero di Dio. Tutto il resto sono dettagli. (Albert Einstein)

Cartone animato preferito: Oltre alle Winx? Anche i Simpson non sono male!

Chi sei? Mi chiamo Vincenzo Salerno, salesiano prete.

Cosa fai nella vita? Vivo e lavoro nella comunità educativa e terapeutica per minori “la Viarte” di Santa Maria la Longa (Udine).

In che cosa sei laureato?Filosofia, Teologia, Pedagogia, dottorando in etica a Losanna.

Perché hai scelto di diventare educatore per passione? Perché sono cresciuto con i salesiani e ho trovato questa realtà la più interessante esperienza umana della mia vita, piena di corrispondenza con le esigenze più grandi del mio cuore e non saprei in che altro modo esprimere l’Amore che mi arriva nella vita, se non prendendomi cura dei giovani che Dio mi fa incontrare.

L’educazione riguarda tutti? E’ possibile educare anche gli adulti? Non ho mai incontrato nessuno (né i bambini dell’estate ragazzi, del catechismo, né i ragazzi più scalmanati delle medie, né gli adolescenti più sfasciati che ho in comunità e nemmeno i tossici con i quali ho vissuto) a cui non sia risultata interessante l’amicizia sincera ed esigente di una persona che si offriva a loro per condividere la ricerca delle cose più belle e vere della vita. Qualunque sia stata poi la loro personale risposta, di cui ciascuno è responsabile.

“Vogliamo vedere Gesù” nella tua vita cosa significa? Quando ero ragazzo, 17enne cretino com’ero, ho sfidato un giovane frate carmelitano che stava facendo un ritiro alla mia classe. Gli ho detto che la Chiesa con tutti i suoi cristiani era una massa di povera gente che non sapeva vivere. La risposta mi ha spiazzato: “Anche io penso questo - mi ha detto - e per questo credo che c’è posto anche per me e per te”. Ho ho visto e vedo Gesù nelle vite di Rossano, Filippo, Fabrizio, Silvio, Igino… povere vite trasformate giorno per giorno da Gesù.

Quali sono le qualità dell’educatore? Pazienza (con se stessi e con gli altri, che si impara solo a messa), studio (se vuoi aiutare gli altri e davvero gustare la vita, devi impegnarti per comprenderla sempre meglio), presenza (i modi di scappare dai ragazzi sono tanti, anche impercettibili, soprattutto quando non corrispondono: stare con loro e amarli davvero), la confidenza (avere sempre tempo per ognuno, e far sentire tutti importanti anche a costo della tua vita e del tuo tempo).

Qual è la musica che ti fa star bene?Il free jazz che mi passa don Loris (direttore della comunità), ma adoro il rhytm and blues, Chaka Kahn, Alicia Keys e Norah Jones. Non riesco ad ascoltare Santana e John Coltraine!

Sei direttore di un corso di laurea in pedagogia sociale (scienze dell’educazione) alla nostra università salesiana di Mestre, cosa vuol dire? Significa far vedere ai giovani come l’educazione cristiana può costituire una risorsa incredibile per lo sviluppo e la crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio.

Cosa c’è di bello nella vostra esperienza del Corso Educatori Live? (nda: esperienza partita nel 2003 che prevede un incontro mensile per tutti i giovani aspiranti animatori della Bassa Friulana) Noi educatori più grandi (Cra - comunità responsabili animatori) prendiamo ogni ragazzo così com’è, da qualunque parte della bassa friulana arrivi, gli facciamo una proposta cristiana bella ed esigente e lasciamo libero ognuno di esprimere idee, impegno e amicizia nella fede e nella chiesa. Venite pure a trovarci e vedere! (www.nuovaevangelizzazione.com)

Chiara Stroppolo